Robot vs pianista, sfida alla Goldonetta

Si apre così la nuova Stagione di Musica da Camera nell’apprezzata ed originale formula di “Classica con gusto” della Fondazione Teatro Goldoni

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Ormai è una star, anche se, come dichiara, da quando è “nato” non ha mai studiato musica pur sapendola eseguire tutta; nel 2012, a soli 4 anni, ha debuttato come solista in un tempio della classica quale la Philharmonie di Berlino con i Berliner Symphoniker sorprendendo il pubblico per la sua capacità di suonare il pianoforte con una velocità ed agilità incredibili, sicuramente “non umane”, grazie alle sue 53 dita elettroniche: è il pianista-robot Teo Tronico atteso oggi, giovedì 30 gennaio, alle ore 21 al Teatro La Goldonetta di Livorno in un “concerto-sfida” al calor bianco contro il celebre, ma questa volta umano, Roberto Prosseda.
Si apre così, con una serata imprevedibile e coinvolgente, la nuova Stagione di Musica da Camera nell’apprezzata ed originale formula di “Classica con gusto” della Fondazione Teatro Goldoni in collaborazione con Menicagli Pianoforti ed il M° Carlo Palese, giunta alla 5^ edizione. “Proponiamo per questa inaugurazione una storia antica, afferma divertito Palese , quella della sfida fra virtuosi, riproposta in chiave ultra-moderna: riuscirà l’infallibilità hi-tech del piccolo Teo ad avere la meglio sulla tradizione?” Entrambi si alterneranno alla tastiera eseguendo pagine immortali di Scarlatti, Mozart, Chopin, Liszt, ciascuno cercando di superare l’altro, ma con un messaggio estremamente importante. A spiegarlo, prima dell’inizio del concerto, sarà lo stesso Prosseda ideatore del progetto: “Teo Tronico suona con una precisione impressionante, rimane fedelissimo ad ogni indicazione segnata in partitura, ma c’è una grande differenza tra riproduzione ed interpretazione, esecuzione e creatività”. Nel corso della serata, gli spettatori rimarranno inoltre sorpresi nello scoprire altre insospettabili qualità di questo curioso robot, forte della sua ultimissima versione “3.0” del settembre scorso: oltre a suonare il pianoforte, Teo canta e soprattutto parla ed incalzerà infatti il suo “partner” alla tastiera arrivando a metterne in discussione le sue stesse interpretazioni. Inoltre, Teo può anche riprodurre esecuzioni storiche tratte da antichi rulli delle pianole di fine ‘800 nelle incisioni di grandissimi pianisti (Rachmaninoff, Busoni) e, con un salto temporale unico, può anche suonare brani che solo un robot sarebbe capace di eseguire come gli studi di Conlow Nancarrow, scritti appositamente per player piano.

Roberto Prosseda, concertista di fama internazionale, vanta importanti collaborazioni e lavori con artisti quali Riccardo Chailly; solista con orchestre quali la London Philharmonic, la Gewandhaus Orchester, la Filarmonica della Scala, l’Orchestra Santa Cecilia di Roma, la New Japan Philharmonic, la Moscow State Philharmonic, ha tenuto concerti alla Wigmore Hall di Londra, alla Philharmonie di Berlino, al Teatro alla Scala di Milano e già nella passata stagione a Livorno era stato l’artefice di un altro concerto-evento con un monumentale piano-pédalier, un doppio pianoforte dall’ascolto ormai rarissimo. Teo Tronico è “nato” a Imola nel 2008 per opera del “padre” Matteo Suzzi. Ha intrapreso lo studio del pianoforte da autodidatta all’età di 3 giorni, quando era dotato di sole 29 dita; con la versione 2.0 (2012), le sue dita sono diventate 53 e suo sogno nel cassetto è di arrivare ad averne 88 come i tasti del pianoforte.
Biglietti ed abbonamenti ancora disponibili presso il botteghino del Teatro Goldoni (tel. 0586 204290) con orario 17.00-20.00; il biglietto, posto unico numerato € 10, include il buffet a fine concerto; abbonamento per tutti i sette concerti di “Classica con gusto” € 35. Tutte le informazioni su www.goldoniteatro.it

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