Il monumentale Requiem di Mozart al Goldoni
In apertura Targa all’Ass.140 Vittime Moby Prince
E’ un’opera grandiosa, imponente, che affascina e conquista fin dal primo ascolto, una delle vette compositive di Wolfgang Amadeus Mozart e di tutta storia della musica: è il “Requiem KV 626” per soli, coro e orchestra che il Teatro Goldoni insieme all’Accademia Vocale Città di Livorno hanno voluto per chiudere la Stagione lirica 2014-2015 e nello stesso tempo fornire un momento forte di testimonianza e partecipazione alla recente ricorrenza dell’anniversario della tragedia del Moby Prince: infatti, prima che il sipario si alzi sulle note del Requiem, il presidente dell’Associazione 140 Vittime del Moby, Loris Rispoli riceverà dal Vice presidente del Goldoni Paolo Demi la targa “Memoria e testimonianza. Il Teatro Goldoni nel ricordo delle Vittime del Moby Prince”. Un segno di partecipazione e presenza attiva del Teatro, degli spettatori e di tutti i protagonisti della serata, alla più grande tragedia della marina civile italiana.
L’ultimo, intenso capolavoro di Mozart, rimasto incompiuto, ha da sempre affascinato il pubblico anche per l’alone di mistero che ne ha per tempo avvolto la sua genesi, legata come indissolubilmente è con la fine stessa del suo autore sopraggiunta il giorno successivo al completamento delle parti vocali del “Confutatis maledictis” il 5 dicembre 1791. Se del tutto leggendaria è la storia narrata da Stendhal di un anonimo e lugubre committente che si sarebbe presentato nel cuore della notte ad un Mozart già malato e prossimo alla fine, rinchiuso in un mantello nero con il volto coperto da una maschera di carnevale e una sacca contenente cinquanta ducati per scrivere entro un mese una messa per la sua stessa morte, oggi sappiamo come andarono essenzialmente le cose, senza nulla togliere alle bellissime ma ugualmente fantasiose ricostruzioni cinematografiche di Miloš Forman con il suo “Amadeus”: Mozart aveva ricevuto l’incarico di comporre un requiem dal conte Franz von Walsegg, musicista dilettante e ambizioso che era solito acquistare musiche di cui amava tenere segreto l’autore per attribuirsene la paternità. Così il conte, alla morte dell’amata e giovane consorte, desiderando ricordarla con una messa funebre di gran pregio, si rivolse a Mozart. Il compositore era già gravemente indebolito dai frequenti viaggi per onorare gli impegni presi, ma in quel momento troppo pesanti per le sue condizioni di salute. Alla sua improvvisa scomparsa gran parte del Requiem era però già stato scritto e le parti che furono interamente composte dal suo allievo Franz Xaver Süßmayr, sono solo il Sanctus, Benedictus e Agnus Dei.
Dal letto di morte, Mozart ebbe comunque la capacità di regalare al mondo un ultimo grande capolavoro, e per meglio ancora esaltarne le capacità di autentico genio della musica, il concerto sarà aperto da un’altra memorabile pagina mozartiana quale l’Ouverture da “Don Giovanni”.
La serata si avvarrà della direzione di Daniela Contessi, al cui attivo ha un’intensa attività concertistica, svolta in qualità di direttore di coro, soprano e pianista con importanti collaborazioni con Teatri e Festival italiani ed esteri (Comunale di Bologna, Ravenna Festival, Juventude Musicales de Euzkadi Bilbao, Art Agency Praga, ecc.); le parti soliste vedranno impegnati il soprano Anna D’Acunto, il contralto Patrizia Amoretti, il tenore Carlo Messeri ed il basso Antonio Menicucci. Il coro è affidato all’ “Accademia Vocale città di Livorno”, fondata nel 2006 nell’ambito delle attività artistiche e culturali promosse dall’Associazione Lavoratori Comunali di Livorno che vanta un’importante attività concertistica sia in Toscana che fuori regione. La parte orchestrale sarà sostenuta dai Filarmonici di Trento, particolarmente attivi dalla fine degli anni ’90 in collaborazioni artistiche di pregio con formazioni corali, del Veneto e del Trentino, facendosi promotori di progetti culturali innovativi, volti a valorizzare le energie creative ed artistiche presenti sul territorio, e in particolare giovani solisti.
Biglietti ancora disponibili presso il botteghino del Teatro (tel.0586 204290) con orario 17-20 e sul sito www.goldoniteatro.it
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