Il Goldoni ricorda il maestro Abbado e gli dedica la stagione concertistica
"E' stato punto di riferimento del panorama musicale lirico e sinfonico internazionale dalla fine degli anni Sessanta ad oggi e di cui si conserveranno per sempre testimonianze indelebili"
La Fondazione Teatro Goldoni unisce la sua voce a quella di tutti i teatri in Italia e nel mondo, nel ricordo del Maestro Claudio Abbado, spentosi questa mattina nella sua casa di Bologna. Del grande direttore d’orchestra e senatore a vita, il Teatro di Tradizione livornese evidenzia oltre alle straordinarie capacità interpretative che lo hanno reso un punto di riferimento del panorama musicale lirico e sinfonico internazionale dalla fine degli anni Sessanta ad oggi e di cui si conserveranno per sempre testimonianze indelebili, le sue instancabili doti di organizzatore di nuovi spazi per la musica, da lui intesa come fatto estremamente popolare e mai elitario. Abbado non ha mai mancato di sottolineare l’importanza fondamentale che la musica riveste per la cultura e la crescita personale di ogni individuo e per tutta la società. Proprio in tale prospettiva, altissimo rimane il suo insegnamento ed impegno a favore della formazione musicale dei giovani, individuando in questa una concreta occasione di riscatto ed emancipazione per tutti coloro che ancora oggi nel mondo vivono in tristi realtà di degrado ed emarginazione.
Un artista di altissimo profilo, un uomo che ha speso la sua vita per i più alti ideali e valori di cui la musica è portatrice: questo è stato e rimarrà per sempre Claudio Abbado. Il Teatro di Tradizione della Città di Livorno, per onorarne la memoria ed esaltarne l’insegnamento, sceglie di dedicargli l’imminente Stagione Concertistica, che da fine gennaio a maggio si articolerà al Goldoni in 15 appuntamenti tra sinfonica, cameristica e jazz nel Teatro grande, la Goldonetta e Teatro degli Specchi.
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