Una vera promessa del karate, Martina Calà brilla al 23° Gran Prix in Croazia

La livornese si vede sfumare la semifinale per un dubbio giudizio arbitrale

di Nicolò Ragusa

LIVORNO – È mancata per un pelo la gloria più alta all’atleta labronica Martina Calà, nella gara che si è svolta tra sabato 18 e domenica 19 in Croazia a Sambonor, Martina conclude la gara classificandosi al settimo posto, considerando che nella sua categoria, cadetti UNDER 18 femminile +54kg erano ben 46 atlete provenienti da tutta Europa, c’è solo da sperare in bene per una combattente del genere! Tre incontri vinti, combattuti con grande intelligenza, molta tecnica e grande grinta, ma è bastato perderne con un atleta croata per vedersi sfumare un possibile podio, che ormai sembrava in discesa! Cosi ci racconta nel dettaglio Martina -sono rimasta un po’ male per il giudizio arbitrale nel quarto incontro, sarebbe potuta finire diversamente anche perché ho battuto delle atlete che reputavo davvero fortissime, sicuramente possibili aspiranti al primo posto, però sono contenta lo stesso dato che la gara era di livello Europeo.

Cosa ti aspetti dalle prossime gare e qual è un tuo obbiettivo?
“Sinceramente spero di rimanere in nazionale, ma la cosa che più mi fa gola è quella di essere convocata per il campionato Europeo, quindi per questo devo mantenermi in alto con i risultati e cercherò di farlo gia’ dalla prossima gara che sarà sabato e domenica, gli italiani CTR”

Martina non era sola alla gara, hanno infatti partecipato alla spedizione in Croazia a Sambonor per il Budokan Portuali Livorno anche Anna Mannucci, Viola Fanciullo, Diletta Piattelli, Giada Fanciullo e Gabriele Vernieri, capitanati dell’esperto allenatore Giovanni Vivaldi!

 

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