Una targa per Simone: “Resterà sempre con noi”

di Gianni Stampa

Tribuna del villaggio sportivo Magnozzi. Le mani di Filippo Nogarin, il sindaco, e quelle Elio Brilli, il padre di Simone, hanno “tirato” via la bandiera amarantoblu che copriva la targa in memoria dello sfortunato ragazzo e, subito dopo, amici, compagni e dirigenti hanno fatto scattare un applauso durato oltre un minuto. Simone Brilli, calciatore della Pro Livorno Sorgenti classe 1997, una domenica pomeriggio del dicembre 2014, decideva di andare a giocare in un altro campionato, quello del cielo. I suoi compagni di squadra, ogni volta che hanno giocato esponevano uno striscione: “3 il tuo sorriso sempre nei nostri cuori”. Il 3 era il numero della maglia di Simone da giocatore che da allora è stata ritirata. Durante la cerimonia, la madre, a fatica è riuscita a dire: “Ringrazio i bimbi che ci hanno dato tanta forza”. Accanto il padre e, dopo poche parole, il pianto ha perso il sopravvento; ma, ancora una volta, è partito un lungo applauso, ed insieme alla sorella, si sono stretti un abbraccio di amore. L’amore che non si sopirà mai per Simone. Sulla targa una frase: “Non conta essere forti, conta saper giocare”. La frase che Simone amava ripetere e che, d’ora in avanti, riecheggerà sul campo dove il biondo ha giocato le ultime partite. Il Comune, oltre che promuovere la targa, ha piantato, nel giardino della struttura, di fronte all’entrata, un albero che sta a significare: una vita muore, ed una vita nasce.
“Simone, con questa frase – ha detto Nogarin – ci sta indicando una via da seguire, una via di un valore immenso. Ognuno di noi deve capire di fare squadra”. La società Pro Livorno Sorgenti, all’interno della Coppa Masi, ormai da anni fiore all’occhiello per il calcio di fine stagione, che si svolgerà dal 12 maggio al 13 giugno, ha deciso di inserire un torneo, categoria Juniores, dove parteciperanno le squadre, dove Simone ha giocato.

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