A scuola Gioco Sport, oltre 267 classi e 5000 bambini coinvolti

di Gianni Picchi

LIVORNO – “E’ il bambino che scegli lo sport e non lo sport che sceglie il bambino”. Con queste parole Carla Roncaglia (assessore alle attività educative del Comune di Livorno) , ha aperto la conferenza di presentazione di “A scuola Gioco Sport”. “Questa manifestazione mi porta a ricordar Gino calderini, quando dodici anni fa presentò questa suo progetto in Comune.- ha continuato Roncaglia – Questo progetto è diventato una supplenza, nelle scuole, dell’Educazione Fisica. Ed è per questo che gli istituti, ogni anno, aspettano questa manifestazione, unitamente alle famiglie. Lo sport è una palestra importante per la formazione del bambino. Il Coni ha fatto bene a mantenere questo progetto attivo”.
Maurizio Bettini, assessore allo Sport, ha voluto sottolineare che “nonostante le difficoltà di questi momenti, il Comune ha voluto mantenere l’impegno con il Coni”. Subito dopo ha perso la parola Gianni Giannone, delegato Provinciale Coni.
“I numeri stanno a testimoniare quanto, questo progetto, nei dodici anni di vita, sia cresciuto. 267 classi aderiscono con 5000 bambini coinvolti. Mi corre l’obbligo di ringraziare il Comune, che ha contribuito, in maniera positiva, per la realizzazione. Quest’anno s è aggiunta anche la Regione, che ha  sposato questo progetto. Non vorrei dimenticare l’Ufficio Scolastico Provinciale per il valido contributo al successo, fin qui ottenuto. E tengo ad informare che, molti altri Comuni, hanno messo in atto ciò che noi facciamo da 12 anni”.
Ha chiuso il ciclo degli interventi Patrizia Gini, la non dimenticata atleta livornese, new entry nella “grande” famiglia Coni livornese. Ha preso il posto di Alberto Bonaccorsi, sulla strada della pensione, ed è la coordinatrice tecnica di questo progetto.  “Mi è stato passato il testimone da Bonaccors-  ha detto Gin-i. Un’eredità importante, chi mi inorgoglisce. Per chi ha fatto sport come me, può garantire quanto, questo progetto, si importante per la formazione dell’individuo. Ognuno di noi deve tirar fuori il meglio di noi stessi tramite lo sport, che abbiamo scelto.”
Alla conferenza hanno partecipato anche il dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale del Miur, Luigi Sebastiani, e Luigina Fabiani, coordinatrice degli insegnanti di educazione fisica, e la dr.ssa Tempini, entrambe del Miur .
A questo progetto partecipano 48 plessi scolastici, per un totale di 265 classi di scuola dell’infanzia ed elementari, 60 insegnanti coinvolti, con un totale di 5000 bambini impegnati a misurarsi in 19 discipline sportive.
Attraverso il progetto i bambini hanno la possibilità, durante l’orario scolastico, e sotto il controllo d insegnanti di educazione fisica, o tecnici specializzati, di cimentarsi in discipline sportive diverse, in modo da poter scegliere l’attività piu’ idonea alle loro inclinazioni e potenzialità.
L’obbiettivo è quello di mettere il bambino nelle condizioni di scegliere lo sport a lui più congeniale, di socializzare, di divertirsi ( gioco sport), di migliorare l’autovalutazione delle proprie capacità motori e pervenire i disagi dovuto ala sedentarietà infantile.
I bambini, a rotazione, potranno cimentarsi nel gioco della pallavolo, baseball, rugby, judo, karate, kung fu, Iu jitsu, kickboxing e lotta libera; ma anche in danza sportiva, scherma, tennis, tennis tavolo, triathlon, ciclismo e vela. Il progetto che ha preso il via in questi giorni, prevede, alla fine dell’anno scolastico feste finali, saggi, sfilate, e dimostrazioni di gruppo.
Allo stadio Armando Picchi di Ardenza e al Campo Scuola, via dei Pensieri, il 13 e 24 maggio gli studenti delle classi 2à,4°,5° elementari daranno prova delle attività svolte, mentre il 19, 20, 21 maggio, sarà la volta dei più piccoli, delle prime e delle seconde elementari e delle materne.

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