Storica impresa dei Lions. La vittoria su Firenze spalanca le porte della finale playoff

Una favolosa impresa. Una giornata memorabile che i tanti (per lo più giovani e giovanissimi) tifosi al seguito potranno raccontare, fra qualche decennio, tenendo i nipotini sulle ginocchia. A Firenze, contro i locali della Florentia, primi al termine della regular season di C1, i Lions Amaranto Livorno, nel ritorno delle semifinali playoff, hanno ribaltato il passivo accumulato nel match d’andata sul campo amico ‘Montano’ (19-26), si sono imposti 16-31 (2 mete a 5) e si sono qualificati alla finale per la promozione in B. Per tornare nella serie cadetta, dopo tre anni di purgatorio vissuti in C, i labronici dovranno ora superare l’ultimo ostacolo, rappresentato dal Paganica: andata in terra abruzzese domenica prossima, ritorno al ‘Montano’ domenica 15.

A Firenze, con un crescendo rossiniano esaltante, culminato con una fase centrale della ripresa semplicemente fantastica (con tre mete realizzate nell’arco di appena 12′ dallo scatenato terza linea Basha), i labronici si sono assicurati successo e bonus. Nella mini classifica delle due sfide, 6 punti per i livornesi, 4 per i gigliati. I Lions sono giunti a questa decisiva appendice del torneo in forma strepitosa. In campo, fra titolari e giocatori subentrati dalla panchina, si sono esibiti realmente 20 leoni. Per oltre un tempo l’incontro è viaggiato sui binari dell’equilibrio. Poi i Lions, sospinti da Scardino (sua la favolosa fuga che ha determinato la meta della svolta) e da Basha, hanno accelerato, mettendo all’angolo il pur temuto avversario. In pillole la successione delle marcature. Al 9′ e al 14′ piazzati dell’apertura dei locali Van Niekerk: 6-0. Al 25′, su azione di touche, meta del terza centro ospite Scardino, che poi arrotonda con la trasformazione: 6-7.

Al 32′ Florentia nuovamente in vantaggio, con la meta sull’out sinistro del centro Messini: 11-7. Al 36′ il centro dei labronici Tamberi (al suo rientro) si traveste da faina e dopo un astuto intercetto deposita in mezzo ai pali. Scardino trasforma: all’intervallo amaranto in vantaggio 11-14. Ultimo sorpasso gigliato in avvio di ripresa (2′), con la meta del centro Orsini: 16-11. Poi il match passa saldamente nelle mani dei livornesi. Al 16′ Basha batte una punizione in zona attacco, sfonda il muro difensivo degli antagonisti e schiaccia di forza: 16-19. La meta bonus arriva al 22′. Scardino trova sulla sinistra un break irresistibile, serve l’accorrente Basha che sigla la marcatura del pesantissimo allungo: 16-26. E’ lo stesso Basha (avanti nel giro delle nazionali juniores) a trovare, dopo una brillante apertura al largo, la meta della sicurezza, andando a segno sull’out destro: 16-31.

Nel finale, la Florentia prova il tutto per tutto. La gara si infiamma anche a livello agonistico (tre espulsioni temporanee; per gli ospiti il cartellino giallo è per il centro Novi), ma i Lions difendono, senza tremare, il largo, prezioso e meritato vantaggio. Oltre a Basha, i tecnici Conflitto e Gragnani hanno utilizzato quattro elementi dell’under 18: l’estremo Taherzadeh ed il mediano Magni hanno giocato titolari, mentre il trequarti Gaggini e l’avanti Barducci sono entrati durante il match per sostituire gli infortunati Vittorio Valente e Masciullo. Stoico il seconda linea Giugni, che, smaltendo in tempi record il proprio forte attacco influenzale, ha disputato tutti gli ottanta minuti. E ora sotto con il Paganica, per un altro doppio scontro da raccontare ai nipotini.

Lo schieramento vittorioso a Firenze: Taherzadeh; Valente V. (26′ pt Gaggini), Tamberi, Novi, Masciullo (47′ st Barducci); Mazzotta (28′ st Rossi), Magni; Scardino, Basha, Biagi (1′ st Sarno); Montagnani, Giugni, Doja (25′ st Umpetti), Giusti, Ciapparelli. In panchina: Ibraliu e Del Moro.

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