Rugby Livorno schiaccia Piombino
di Gabriele Pritoni
Rugby Livorno – Union Tirreno Piombino 28 – 18
Livorno: Scapaticci Andrea, De Vincentiis Dario, Di Mauro Daniele, Biagiotti Daniele, Righetti Alberto, Milianti Marco (dal 28’st Brancoli Andrea), Contini Nicola, Cortesi Sergio, Bottari Nicolo’, Giglioli Mattia (dal 11’st Cristiglio Alessandro), Paoluzzi Marco (dal 39’st Morganti Simone), Favati Giacomo, Tangredi Antonio (dal 7’st Mannucci Christian), Bufalini Cristiano, Ciapparelli Giacomo. All. Saccà.
Piombino: Mannocci Francesco, Ferretti Marco, Ghini Alessandro, Volpi Valerio (dal 22’st Daddi Riccardo), Marzucchi Matteo, Paladini Leonardo (dal 28’st Pisani Filippo), Rosignoli Leonardo, Catta Federico, Puliti Lorenzo, Danzi Federico (dal 37’st Dominici Dario), Pallotta Davide (dal 22’st Passante Carmine), Vivarelli Stefano (dal 38’pt Pizzi Jacopo), Satta Vincenzo, Dellorusso Marco (dal 14’st Cilembrini Alberto), Di Iorio Jacopo (dal 25’pt Ercolani Luca). All. Vizzini
Il Rugby Livorno vince ancora: al Montano, in una domenica soleggiata ma rinfrescata da un moderato vento di maestrale, i bianco verdi superano per 28 – 18 la Union Tirreno di Piombino e si confermano in testa alla classifica. I derby sono sempre match tirati e questo non fa eccezione: nonostante la differenza in classifica – Piombino è penultima – la vittoria per Livorno arriva a fatica dopo vari capovolgimenti di fronte. All’inizio è Piombino a dominare: più convinti e determinati, gli ospiti tengono Livorno nei propri 22 per più di dieci minuti, convincendo nel gioco alla mano così come nelle fasi statiche e impedendo qualsiasi ripartenza. Il Livorno, in verità, si complica la vita a sufficienza anche da sè: Paoluzzi si lascia sfuggire un pallone, due calci a liberare escono a malapena dai 22 e la squadra sembra con la testa ancora negli spogliatoi. La difesa tiene ma, dai e dai, alla fine paga, anche se solo 3 punti (calcio di Marzucchi all’11’).
Sulla rimessa la palla va finalmente nella metà campo degli ospiti e Livorno inizia a giocare: sull’asse Righetti, Di Mauro e Tangredi arriva un ottimo guadagno, fermato da un fallo che Milianti trasforma nel 3 – 3. Sulla parità è il turno di Piombino a uscire dal campo con la testa: forse delusa dal bottino troppo magro raccolto dopo il grande sforzo iniziale, la squadra spenge la luce. Una mancata ricezione di Mannocci su un facile calcio a liberare apre un’autostrada a Paoluzzi e in tre passaggi Biagiotti va in meta per l’8 – 3; nel giro di nove minuti Livorno schiaccia in meta altre due volte con Bottari e di nuovo con Paoluzzi per il 20 – 3. Almeno una meta è viziata da un evidente passaggio in avanti che l’arbitro non vede ma Piombino è allo sbando e Livorno quando attacca fa paura. Al 30’ gli ospiti si rianimano e con una rapida azione alla mano vanno nei 22. Una maul bene organizzata arriva ai 5m – la rapidità nel formare il “carretto” è uno dei pregi della Union Tirreno – poi un bel calcetto manda Marzucchi in meta per il 20 – 8 al 32’. Lo stesso Marzucchi fallisce una trasformazione non impossibile cogliendo un inconsueto palo ma Piombino torna subito nella metà campo livornese – Milianti sbaglia la rimessa – e finisce il primo tempo in attacco e in superiorità numerica, chè lo stesso Milianti si guadagna un giallo per entrata pericolosa.
A inizio ripresa Piombino capitalizza la superiorità e va in meta con Ferretti, non contenuto da Righetti. Marzucchi sbaglia un’altra trasformazione, non facile stavolta, e all’ottavo minuto siamo 20 – 13. Ne passano meno di cinque, di minuti, e Piombino va vicinissima a un’altra segnatura: Puliti raccoglie un pallone sulla metà campo e si invola indisturbato verso la linea di meta ma, non rapidissimo e senza un sostegno adeguato, è bloccato in extremis da Bottari che ruba e risale il campo a sua volta con una grande azione. Tornata in attacco, Livorno si guadagna un calcio di punizione che Milianti, scontato il giallo, trasforma per il 23 – 13. Sulla rimessa successiva è Scapaticci a fare una gran giocata e a risalire quasi metà del campo, poi Bufalini rompe un paio di placcaggi e regala un cioccolatino a Paoluzzi – nell’azione migliore della giornata – che si invola in meta per il 28 – 13 al 17’.
Dopo pochi minuti cala il gelo sul Montano: in seguito a un violento scontro con Bufalini, il piombinese Pallotta rimane a terra privo di sensi, per l’apprensione di tecnici e pubblico. Dopo pochi ma interminabili secondi il giocatore si rianima ma appare confuso e viene portato via in ambulanza. Sembra che non ci sia niente di grave ma bisognerà attendere qualche giorno per capirne di più. Qualche giorno lo si dovrà attendere anche per leggere il referto arbitrale, nella speranza di capire cosa sia successo: successivamente allo scontro, infatti, il direttore di gara ha sventolato il cartellino rosso sotto il naso di Pizzi e del “Bufalo”. Da quanto abbiamo faticosamente ricostruito – l’azione si è immediatamente spostata dopo lo scontro e il pubblico, che seguiva la palla come noi, non ha visto bene, gli allenatori non hanno commentato e i giocatori, tra tifo e adrenalina, non erano molto affidabili – pare che Pizzi abbia tentato di farsi giustizia da solo su Bufalini, considerato reo di aver colpito l’avversario al capo quando era già a terra. Il pubblico piombinese chiedeva a gran voce una sanzione per placcaggio alto che francamente a nostro parere non aveva diritto di cittadinanza. Gli ultimi minuti sono ancora contrassegnati dall’attacco di Piombino che segna la terza meta al 28’ e fissa il risultato sul 28 – 18.
“Per prima cosa faccio i complimenti al Livorno – ci ha detto l’allenatore degli ospiti Vizzini – sono una squadra bene organizzata sia in attacco che in difesa e oggi lo hanno dimostrato. Noi abbiamo avuto problemi a allenarci perché l’infermeria è piena: anche oggi torniamo con una caviglia malconcia, una costola rotta (Di Iorio) e Pallotta all’ospesale. Decisamente non siamo fortunati. Sono contento per il gioco, meno per i cali di tensione e per gli errori di handling. La società comunque sta lavorando bene con i giovani e sta crescendo, il nostro campionato è stato molto buono”.
Coach Saccà è contento anche se il suo spirito molto critico – tipico di chi vuole sempre il meglio – si sofferma sui primi minuti e sugli errori banali e le palle perse che sono il tallone d’achille della squadra: “La pausa stavolta ci ha fatto deconcentrare, siamo entrati in campo non “in tiro”. Ho visto cose molto buone e cose orrende, anche il break di tre mete consecutive a metà primo tempo è stato controproducente per l’impegno perché poi ci siamo sentiti appagati. Dobbiamo cercare di essere più continui ma alla fine volevamo i cinque punti e i cinque punti sono arrivati, contro Piombino non è poco. Mi spiace del rosso a Bufalini, aspetteremo il referto e vedremo se ci saranno margini di manovra per un ricorso sulla squalifica. Dal campo non mi è parso di vedere niente di irregolare”.
I risultati degli altri campi (Noceto – Civitavecchia 19 – 9, Pesaro – Romagna 19 – 17) danno al Livorno 4 punti di vantaggio sulla seconda e 8 sulla terza Noceto), contro cui domenica prossima, in trasferta, i bianco verdi si giocheranno il primo match point stagionale: una vittoria potrebbe infatti voler dire playoff, visto che il vantaggio sarebbe superiore ai 10 punti con solo due partite da giocare. E’ proprio per l’importanza della partita che Saccà è preoccupato per la squalifica del fondamentale pilone Bufalini: “Mi sono piaciuti tutti ma in particolare Scapaticci, Paoluzzi, Contini, Giglioli, De Vincentiis e Cortesi. A Pesaro però ci sarebbe proprio bisogno di Bufalini, speriamo di poterlo schierare”.
Classifica: Livorno Rugby ssd 28 , Rugby Noceto FC 24 , Guidi Impianti R. Pesaro 20 , Civitavecchia R. Centumcellae 19 , Unione Rugby Tirreno 9 , Romagna RFC 5.
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