Rugby Livorno chiude con una vittoria

di Gabriele Pritoni

Rugby Livorno 1931 – RC Emergenti Cecina: 30 – 13

Dopo l’orrendo spettacolo (l’ennesimo) offerto dal calcio prima della finale di Coppa Italia di sabato, la partita del Rugby Livorno in casa riconcilia con lo sport di squadra: spalti gremiti, tifoserie tranquillamente mescolate e spettacolo in campo.

Livorno chiude il campionato con una vittoria larga e meritata, maturata però solo nel secondo tempo. Nella prima mezz’ora i bianco verdi non riescono a costruire gioco, soffrono in mischia e sono costretti per due volte al fallo. Cecina si porta sullo 0 – 6 e sembra poter controllare ma subisce una prima reazione di Livorno che, grazie a un delizioso calcetto di Brancoli, si porta sui 5 metri: la difesa prova a resistere ma è costretta ad azioni non legali che valgono la meta tecnica, non trasformata, per il 5 – 6. Gli ultimi dieci minuti del tempo sono caratterizzati da buone folate di Livorno, che mostra a tratti il suo bel gioco alla mano, ma anche da numerosi errori da una parte e dall’altra (in avanti e veli) e da una certa indisciplina: Brancoli, atterrato da uno sgambetto, segna dai 30 metri per il vantaggio 8 – 6 ma poi cerca una rimessa spedendo direttamente fuori il pallone – dopo una cattiva ricezione dell’ala destra che lo obbliga al calcio in emergenza – e regala a Cecina una touche all’interno dei propri 22. Bravi i cecinesi a organizzare una maul e a spingerla in meta, trasformata per l’8 – 13, a inizio recupero. Mentre si aspetta solo la fine del primo tempo, un’azione fortunosa riporta Livorno in vantaggio: un passaggio sbagliato di Brancoli, troppo basso, viene calciato in tutta fretta per evitare il turnover, la palla si impenna e vola verso l’area di meta dove Biagiotti effettua una gran presa e schiaccia a terra. Brancoli trasforma da posizione molto defilata e si va al riposo sul 15 – 13.

Nel secondo tempo Livorno diventa padrona del campo e dilaga, con Cecina che non segnerà più. Nei primi minuti una grande azione alla mano, di quelle che fanno venire più di qualche rimpianto per il quarto posto finale in campionato, manda ancora Biagiotti a schiacciare in mezzo ai pali grazie a un notevole ultimo passaggio di Mannucci. La trasformazione di Brancoli porta il risultato sul 22 – 13 ma l’essere oltre il break non frena l’attacco di Livorno che sfiora al 9’ una nuova segnatura; Biagiotti però si prende un giallo per placcaggio alto e l’azione sfuma. Cecina non sfrutta il vantaggio numerico perché un minuto dopo incassa a sua volta un giallo, con Brancoli che segna per il 25 – 13. La partita si avvia alla fase conclusiva tra gli applausi del pubblico che saluta chi esce dal campo a ogni cambio e con Cecina che tira i remi in barca e si limita sostanzialmente a difendere. Un nuovo cartellino giallo per gli ospiti facilita ulteriormente le cose a Livorno, che vince una mischia e segna gli ultimi 5 punti ancora con Biagiotti dopo una sgroppata di 70 metri.

A fine partita è festa tra i giocatori e il pubblico sotto le gradinate del Montano; per la posizione finale in campionato non c’è bisogno di aspettare il risultato degli Amatori Parma (peraltro sconfitti 13 – 5 a Pesaro) che erano indietro di un punto. Livorno chiude quarta con 64 punti dietro Piacenza (84), Pesaro (83) e Noceto (79).

“C’è stato un bel progresso dall’inizio dell’anno – è il commento di capitan Cortesi – e credo che abbiamo onorato i colori bianco verdi giocando a un livello degno della storia di questa società. Per quanto mi riguarda, sono orgoglioso di essere stato il capitano di questo gruppo fantastico, sia sul piano agonistico che su quello dell’amicizia: c’è stato un grande affiatamento nello spogliatoio”. Alla domanda su eventuali rimpianti, ci risponde: “Nel gioco del rugby c’è sempre un po’ di rimpianto perché ogni giocatore, a partita finita, avrebbe voluto conquistare anche un solo centimetro in più di campo ma in generale abbiamo fatto un buon campionato. Peccato solo per l’inizio del girone di ritorno, dove abbiamo buttato troppi punti”.

Mister Saccà conferma le impressioni del suo capitano e, pensando al futuro, ribadisce quanto detto nell’intervista di metà campionato: “Lo scopo era ricostruire una società sostanzialmente da zero e guardando ai giovani e al movimento che abbiamo messo su credo che ci siamo riusciti; quando le nuove leve approderanno alla prima squadra sono sicuro che potremo fare il salto decisivo”.

Dei futuri assetti tecnici e agonistici della società è presto per parlare ma non è proibito pensare alla promozione in serie A già dall’anno prossimo. Ora, però, riposo fino ad agosto, quando comincerà la preparazione atletica per la stagione 2014 – 2015.

 

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