Prima sconfitta casalinga per il Livorno Rugby

di Gabriele Pritoni

Livorno Rugby – Rugby Noceto FC Soc. Coop.  11 – 15

Livorno: Chiesa, Righetti, Biagiotti, Di Mauro (dal 27’st Battagello), De Vincentiis, Milianti, Contini (dal 8’st Brancoli), Baroni, Bottari, Bonavia (dal 24’st Squarcini E.), Paoluzzi, Favati, Tangredi, Bufalini (dal 10’st Morganti), Mannucci (dal 30’st Ciapparelli). A disp. Giglioli, Scapaticci. All. Saccà

Noceto: Malinovskyy, Agazzi (Dal 5’st Londini), Passera, Carritiello (Dal 27’st Ghiretti), Ravanetti, Albertini, Negrello, Manari, Mori (Dal 24’st Bongiorni), Menichelli, Mazzoni (Dal 8’st Delendati), Boccalini, Morini (Dal 10’st Righi), Saccomani, Demalde Riccardo. A disp. Maffin, Massaroli.

Prima sconfitta casalinga per il Rugby Livorno che vede violate le mura del Montano dalla compagine di Noceto. La squadra emiliana è scesa a Livorno concentrata e agguerrita e non si è lasciata scoraggiare dallo svantaggio maturato nel primo tempo che i bianco verdi, grazie al piede di Milianti al 14esimo e al 25esimo e a una meta di Baroni al 30esimo, avevano chiuso sull’11 a 3 in rimonta – al quinto aveva aperto le danze un piazzato di Negrello – e con una buona dose di rimpianti, visti i tanti errori e il doppio cartellino giallo rimediato dagli ospiti.

Nella ripresa prendeva corpo il timore principale espresso dall’allenatore Saccà e dal ds Milianti ogni volta che, in passato, l’attacco aveva raccolto molto meno di quanto costruito: prima o poi gli errori e le palle perse sarebbero stati determinanti. Così è successo: mentre Livorno vanificava il volume di gioco offensivo a causa di una lunga serie di sbagli anche banali – zero punti per i padroni di casa in tutto il secondo tempo – Noceto costruiva la sua partita e andava in meta al 21esimo portandosi sotto il break. Dieci minuti dopo gli ospiti erano ancora in forcing nei pressi della linea di meta con la difesa livornese sotto grande pressione ma che in qualche modo resisteva: il direttore di gara, forse un po’ frettolosamente, decretava però la meta tecnica, trasformata ancora da Negrello, che chiudeva la partita.

La classifica corta fa scendere Livorno dalla prima alla terza posizione, dietro Pesaro e proprio Noceto pur se tutte e tre le squadre hanno 15 punti. “I nostri programmi e le nostre ambizioni non cambiano – ci ha detto il ds – ma sappiamo che da ora sarà tutto più difficile; con questa formula dei gironi a sei squadre, che non abbiamo mai condiviso, ogni passo falso può essere determinante”

Civitavecchia è appena dietro, a quota 13, e vincendo contro il Romagna si è di fatto rimessa in corsa per uno dei primi due posti, quelli buoni per la finale. Romagna e Union Tirreno sono invece ormai fuori dai giochi. Dopo il riposo attivo di lunedì, ieri per i bianco verdi sono ripresi regolarmente gli allenamenti, con la testa alla prossima trasferta di Civitavecchia. La fondamentale partita si giocherà tra quindici giorni, dopo la pausa per il match della nazionale maggiore a Edimburgo. “Dalla partita di Civitavecchia – ha concluso Milianti – si vedranno l ‘orgoglio e la voglia di riscatto da parte di tutti; a 6 partite dalla fine del girone dobbiamo mettere da parte gli impegni superflui e pensare a quello che vogliamo raggiungere. Le somme le tireremo alla fine, quel che conta adesso è prepararsi a dare il massimo”.

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