Livorno Rugby si congeda con un sorriso

LIVORNO RUGBY – ROMAGNA 22-10
LIVORNO RUGBY: Squarcini R.; Canepa, Gigli (25′ st Fabbri), Righetti, Chiesa (32′ st Martini); Rolla (19′ st Contini), Armani (19′ st Cafaro); Cristiglio (24′ st Tichetti), Bottari, Giglioli (cap.) (37′ st Marmugi); Squarcini E., Bertini; Ciapparelli G., Sforzi (34′ st Marconi), Bufalini (dal 37′ pt al 42′ pt Tichetti). All.: Igli Borsato.
ROMAGNA: Fiori; Righi (1′ st Medri S.), Bersani, Monti, Donati (cap.); Medri M. (1′ st Soldati), Zini; Villani (14′ st Manuzi), Scermino (19′ st Paganelli), Grassi; Pirini (19′ st Sgarzi), Baldassarri; Saporetti (1′ st Bassi), Velato, Lepenne (19′ st Cossu). All.: Massimo Cavaglieri.
ARBITRO: Simone Sironi di Colleferro.
MARCATORI: nel pt (14-0) 14′ m. Cristiglio tr. Rolla, 19′ m. Bertini tr. Rolla; nel st 17′ m. Canepa, 26′ m. Velato, 34′ m. Fiori, 38′ cp Canepa.
NOTE: espulsioni temporanee per Bertini (10′ st), Soldati (15′ st) e Bottari (21′ st). Calci piazzati: Canepa 1/1. In classifica 4 punti per il Livorno Rugby (successo senza bonus-attacco: tre mete all’attivo) e 0 per il Romagna (battuto con un margine superiore alle sette lunghezze; due mete all’attivo).

Fine d’anno con il bòtto. Nella sua ultima fatica stagionale, il Livorno Rugby disputa una partita ricca di contenuti, evidenzia grinta e maturità e, con pieno merito, si impone sul Romagna 22-10. Un successo che permette di ‘vendicare’ (sportivamente parlando) l’incredibile sconfitta di misura rimediata all’andata. Una vittoria brillante, che consente di chiudere con il sorriso sulle labbra un’annata decisamente positiva. I biancoverdi, che ancora una volta hanno presentato una squadra dall’età media bassissima, hanno confermato di possedere i requisiti giusti per puntare ad un domani ricco di soddisfazioni. I labronici, che erano già certi del quinto posto, hanno concluso la poule promozione con 13 punti all’attivo. Rinviato a sabato prossimo il derby fra Noceto e Amatori Parma, mentre il Pesaro ha battuto il Vasari Arezzo 46-10 (5 punti a 0). La classifica: Noceto* 39 p.; Pesaro 37; Am. Parma* 26; Romagna 19; Livorno 13, Vasari Arezzo 2. *Noceto e Am. Parma una partita in meno. Non avrà alcun peso l’esito del recupero di sabato prossimo: negli spareggi per il salto di categoria si disputeranno Pesaro-Parabiago e Torino-Noceto.

Livorno, contro il Romagna, ha giocato con personalità. Tutti i reparti si sono espressi su alti livelli. Una condizione invidiabile, considerate le tante battaglie sostenute in precedenza nell’intensa stagione. Livornesi abili in touche (tanti i palloni arpionati da capitan Giglioli e dall’esperto Enrico Squarcini), concreti in attacco e pratici in fase difensiva. Brillanti le soluzioni tattiche adottate da coach Borsato; efficaci le giocate di Riccardo Squarcini utilizzato come estremo ed in forma Rolla e Canepa che si sono alternati nelle mansioni di apertura. Buonissimo il lavoro svolto dalla prima linea. Al 14′, Cristiglio (fra i migliori) mostra una faccia tosta rara a soli 19 anni (il terza centro è nato nel dicembre del ’96), batte velocemente una punizione in zona d’attacco, sorprende nel sonno gli ospiti e deposita in mezzo ai pali. Il suo coetaneo Rolla trasforma: 7-0. Al 19′ il seconda linea Bertini (che, in questo suo primo anno in B, è parso un innesto preziosissimo) recupera un pallone sulla linea dei 22 nemici e si invola oltre la linea di meta, schiacciando in posizione defilata sulla sinistra. Rolla trasforma: 14-0 all’intervallo. Le lotte in mischia sono in equilibrio, ma i locali sono più abili degli avversari nel trovare buone soluzioni palla in mano. Un’ariosa azione sviluppata alla mano verso la fascia sinistra consente a Canepa di schiacciare sulla bandierina: 19-0 al 57′. Il Romagna non si arrende e sfruttando l’uomo in più (giallo per Bottari al 61′), trova di forza, con il tallonatore Velato, la meta del meno 14: 19-5 al 66′. Gli ospiti insistono e con un attacco tirato dai trequarti, vanno nuovamente a bersaglio: 19-10 al 74′. Livorno non si disunisce, torna nell’area dei 22 nemica e con Canepa (78′) mette dentro il piazzato della staffa. L’assalto finale del Romagna non porta frutti. Finisce 22-10. Al termine del match, giocatori biancoverdi abbracciati pronti a cantare a squarciagola ‘Gente di mare’, il vecchio successo di Tozzi e Raf, scelto da oltre 20 anni come ‘inno’ della squadra. Un significativo segnale di continuità: questo sodalizio – indipendentemente dalle categorie – è da sempre composto da atleti che sentono la maglia come una seconda pelle.

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