Civitavecchia è amara per il Livorno Rugby
di Gabriele Pritoni
Seconda trasferta del campionato e seconda sconfitta per il Rugby Livorno, che pare sapersi esprimere solo tra le mura amiche. A Civitavecchia i ragazzi di Saccà subiscono una sonora sconfitta per 50 – 11 contro una squadra probabilmente meglio attrezzata, che non a caso guida la classifica a punteggio pieno, ma che di certo non è superiore ai bianco verdi al punto da giustificare un punteggio così rotondo. Per più di metà del primo tempo la partita resta in grande equilibrio (3 – 3 fino al 20esimo), poi Civitavecchia trova due mete figlie di episodi più che di azioni ragionate: prima un intercetto, poi uno strano rimbalzo della palla dopo un calcio consentono ai bianco rossi, comunque bravi ad approfittarne, di allungare. Livorno accusa il colpo, non riesce a reagire e nel secondo tempo addirittura crolla. Il problema è più di testa che di gioco, fatto dimostrato dai numerosi cartellini gialli che l’arbitro sventola sotto il naso dei livornesi. Nel rugby la disciplina quasi sempre fa rima con concentrazione, quella che è mancata ai bianco verdi.
Diego Saccà, così come non si era esaltato nelle larghe vittorie casalinghe, non fa drammi eccessivi per questa sconfitta ma non può nascondere una buona dose di delusione: “Siamo partiti bene, con un piglio diverso da quello di Paganica (primo turno di campionato, ndr) e siamo stati bene in campo contro una squadra che, in questo momento, a mio parere ci è superiore: si sono rinforzati con giocatori provenienti dalla serie A e sono molto bene organizzati; non al punto, però, di batterci con quello scarto”. La sconfitta, secondo l’allenatore livornese, nasce dall’amalgama non ancora raggiunto dai suoi, dato il notevole ricambio rispetto allo scorso anno, e da una certa immaturità cui si deve porre rimedio fin da subito: la posizione in classifica, per come è strutturato il campionato, è già tale da mettere una certa pressione sulla squadra: in pratica, nei prossimi due turni del Montano la Rugby Livorno è quasi obbligata a fare risultato per riguadagnare una posizione tra le prime tre e puntare alla seconda fase del campionato.
“Mi assumo la responsabilità del risultato – ha proseguito Saccà – perché sono l’allenatore ed è giusto così; ho parlato però con i ragazzi e ho spiegato che nel rugby, esattamente come succede in campo, ciascuno deve prendersi le proprie. Io credo che possano dare di più, sta a loro dimostrarlo”. Come già successo in qualche partita lo scorso anno, a volte al Livorno si spenge la luce e ne nascono prestazioni indegne, che fanno il pari con altrettante partite esaltanti. “Quel che ci serve – ha concluso Saccà – è essere più maturi, equilibrati e continui. Stiamo lavorando su questi aspetti”.
Civitavecchia guida la classifica con 19 punti, seguita dalla sorprendente Paganica con 13, dall’Unione Rugby Tirreno con 12, Livorno 9, Viterbo 4, Emergenti Cecina 0. Prossimo turno contro Viterbo domenica alle 14.30 al Montano.
Riproduzione riservata ©