Rugby. I Lions Amaranto vincono ancora ed avvicinano il traguardo della serie B
I Leoni continuano a ruggire e il sogno della B diventa sempre più concreto. Al campo ‘Coppiolo’ di Gubbio, gli scatenati Lions Amaranto Livorno allenati da Daniele Conflitto e Alessandro Gragnani si sono imposti sugli umbri padroni di casa 11-21. Il match era valido quale semifinale della fase area per la promozione in B. In pratica si sono affrontate le due migliori realtà provenienti dai gironi regionali di serie C. Prossimo ostacolo, domenica 19, lo Jesi (terzo nel girone èlite del centro Italia). La vincente del confronto, che si disputerà, secondo regolamento, in casa dei marchigiani (diretta radiofonica, tramite streaming live, su www.lionsamarantorugby.it) , affronterà nel decisivo scontro per il salto di categoria, una formazione proveniente dai gironi meridionali.
La vincente del confronto Jesi-Lions, in particolare, se la vedrà con la perdente del confronto fra la Padua Ragusa ed i leccesi dello Svicat Campi Salentina. Andata, il 26 maggio, in casa della formazione proveniente dal centro Italia, ritorno, il 2 giugno sul terreno dei pugliesi o dei siciliani. I Lions, a Gubbio, hanno disputato un match ricco di sostanza. In avvio i labronici confermano quasi in toto lo schieramento iniziale messo in campo contro il Correggio, con l’unica eccezione di Matnane al posto di Quattrone nel ruolo di ala. I livornesi, carichi e rinvigoriti dopo la vittoria ottenuta sette giorni prima in Emilia, partono subito fortissimo. Al 3′ è Bitossi, l’uomo che aveva realizzato il calcio vincente nello spareggio di Correggio, a siglare i primi punti del match con un piazzato centrale da circa 25 metri: 0-3. Passano solo 5′ e i padroni di casa trovano la via del pareggio. L’apertura degli eugubini Sollevanti centra i pali con un calcio dalla linea dei 22 metri portando il risultato sul 3-3.
I labronici, grazie soprattutto allo splendido lavoro del reparto degli avanti (ottimo il possente seconda linea Giugni; si vede la mano del tecnico in seconda Gragnani, tesserato a gennaio), mantengono alta la pressione con un netto predominio territoriale ma la retroguardia avversaria è attenta. Al 16′ arriva l’occasione giusta per i livornesi ma Bitossi stavolta fallisce il tentativo dalla piazzola. Al 22′ l’estremo amaranto sbaglia il secondo calcio consecutivo spedendo l’ovale sotto la traversa. Il Gubbio approfitta degli errori dei labronici e passa in vantaggio con un piazzato da 30 metri di Sollevanti: 6-3. Al 30′ i Lions cambiano ‘cecchino’ e la scelta si rivela azzeccata; l’ala Vittorio Valente sigla il secondo calcio della sua squadra e il match torna in pieno equilibrio: 6-6. Gli amaranto decidono di alzare il proprio ritmo e 2′ più tardi arriva l’azione che spacca in due la partita. Giugni, di forza, oltrepassa la linea difensiva del Gubbio e serve il pilone Ciapparelli, che va a schiacciare in meta; Vittorio Valente trasforma e i labronici salgono sul 6-13.
A pochi secondi dall’intervallo Sollevanti prova a ricucire il divario ma il suo calcio non inquadra i pali. Al rientro dagli spogliatoi la formazione ospite continua a menar le danze e al 3′ trova, al termine di un’ottima iniziativa tirata dalla coppia Mazzotta-Scardino, la meta con il neoentrato trequarti Lopez: 6-18. Gli amaranto sembrano averne di più rispetto ai rivali eugubini e il match rimane saldamente nelle loro mani. Al 28′ è Vittorio Valente ad arrotondare il punteggio con un piazzato: 6-21 e gara di fatto chiusa a doppia mandata. Al 42′ arriva l’unica meta dei locali con l’ala Rosati che fissa il risultato sull’11-21. I Lions passano quindi il turno con una prestazione sopra le righe. Eccellente la prestazione del pacchetto. Rispetto alla prestazione (comunque vittoriosa) di Correggio, gli amaranto hanno compiuto un passo in avanti sul piano del gioco. Il Gubbio si è dimostrato un ostacolo tutt’altro che facile. La squadra umbra non è meno dotata rispetto al Correggio stesso. La formazione dei ‘Leoni’: Bitossi (Schioppetto 11′ st); Valente V., Mazzotta, Santoni, Matnane (1′ st Lopez); Gaetaniello N. (Fraddanni 32′ st), Pacini F.; Scardino, Siviero (14′ st Del Re), Biagi (cap.) (22′ st Sarno); Giugni (19′ st Valente), Bertini; Chabbar (20′ st Ibraliu), Giusti, Ciapparelli.
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