Pinsoglio picchiato. Il nostro editoriale: grazie Spinelli
Il responsabile dell'aggressione è stato identificato e denunciato per lesioni personali
Non si è placata alla contestazione dagli spalti la rabbia dei tifosi amaranto. Alcuni, dopo aver assediato al squadra all’interno del Picchi fino alle una di notte, hanno seguito il pullman dei tifosi fino all’Hotel Continental di Tirrenia per chiedere di persona spiegazioni, per darsi una ragione di un dispiacere sportivo così grande (clicca qui per leggere il nostro editoriale “Grazie Spinelli…” e il resoconto di quanto accaduto venerdì sera in Livorno-Lanciano). La Lega Pro, un blob vischioso da cui uscimmo ben 14 anni fa e in cui speravamo di non sprofondare mai più. Inutile dire che in molti, ieri sera, la papera del portiere amaranto Carlo Pinsoglio non la scorderanno facilmente. Così un ultrà amaranto intorno alle 1,30 ha seguito l’estremo difensore che si stava avvicinando alla macchina parcheggiata in piazza di Tirrenia, ormai lontano dal gruppo degli altri giocatori, e lo ha aggredito davanti agli occhi dei genitori presenti alla scena. Il tifoso avrebbe scagliato un pugno in faccia al numero 12 amaranto che successivamente si sarebbe recato all’ospedale di Cisanello per farsi curare. I medici di turno gli hanno dato tre giorni di prognosi. Il responsabile dell’aggressione è stato identificato e denunciato per lesioni personali.
Ma il bilancio dei disordini non finisce qui. Negli scontri tra i tifosi infuriati a fine gara sono rimasti coinvolti e feriti anche tre agenti della polizia di Stato con prognosi che vanno dai 6 ai 20 giorni.
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