Pavo-gol dopo il no di Conte, torna a respirare il salmastro

Ci aveva creduto anche se, in fondo in fondo, forse se lo aspettava di dover fare i conti con i “baroni” del calcio italiano. Conte gli ha dato la sua prima maglia azzurra, un azzurro a metà visto che poi le porte della nazionale si sono chiuse a un passo dal sogno di scendere in campo in Francia agli Europei. Leonardo Pavoletti, bomber livornese e primo cannoniere italiano della serie A con 14 reti segnate, dopo il “no” del ct della nazionale ha comunque reagito con il sorriso sulle labbra con la consapevolezza che “il bello deve ancora venire”. Le offerte per la prossima stagione non mancano di certo visto un biglietto da visita così importante maturato a suon di gol, anche se a Genova ha trovato un ambiente sereno che, come dimostrano i risultati sul campo, lo fa star bene e lo fa segnare a ripetizione.

LEONARDO PAVOLETTI MENTRE GUARDA LA PARTITA DELL’ITALIA. SUL SUO PROFILO FACEBOOK SCRIVE: “FORZA AZZURRI”

E così ecco che “Pavoloso”, come lo chiamano i suoi tifosi,  ricarica le pile nella sua città prima di ributtarsi a capofitto con gli allenamenti in vista del prossimo campionato. Una Livorno che porta sempre nel cuore, dal moletto di Quercianella ai locali della Venezia. E non poteva mancare una visita a Dario del Forte San Pietro, quartier generale del primo fan club intitolato all’attaccante rossoblu “Pavogol boia dè”. Un pallone autografato da mettere in bacheca accanto alla sua maglia firmata e al cimelio di un altro campione livornese ma che segna “in punta di fioretto”, Andrea Baldini. Tra il corpetto dello schermidore, la maglia di Pavo-gol e il pallone con la sua firma c’è scappato uno spaghettino di mare e due chiacchiere con gli amici di sempre e con il co-fondatore del club Gino “Gino” Schirripa in prima fila.

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