Meeting “Golden Lanes”: Panattoni illumina una grande trasferta

La ciliegina, su una trasferta formativa e ricca di tante altre buone prestazioni, ce l’ha messa Veronica Panattoni, la ranista classe 1992 in forza al Nuoto Livorno dallo scorso settembre. Ce l’ha messa eccome, toccando terza nei 50 Rana (33’’60) alle spalle della campionessa olimpica, europea e mondiale Ruta Meilutyte e della spagnola Jessica Vall Montero, finalista continentale ai campionati di Herning qualche mese fa. Una medaglia di bronzo di enorme significato, che ha finalizzato a dovere l’ottimo impatto della comitiva livornese al Meeting “Golden Lanes” di Nizza con 8 presenze nelle Finali A grazie a Erik Regini (4° nei 50 Farfalla, 5° nei 100 Stile Libero e 6° nei 50), Alessandro Tedesco, Sara Franceschi (4° nei 100 Rana e 7° nei Misti) e Giulia Olmastroni (ai piedi del podio 200 Rana).

Ma il dato più confortante della spedizione transalpina è senza dubbio rappresentato dall’incredibile mole di atleti, molti dei quali al primissimo gettone in un contesto internazionale, capaci di farsi valere qualificandosi per le Finali B e C, vedi Lorenzo Matteoni, Marco Bartolommei, Matteo Barsotti, Andrea Bassetti, Erik Regini, Sara Franceschi, Ludovica Galli, Dario Verani, Michele Abagnale, Matteo Tomellini, Alessandro Tedesco, Lisa Gesi, Giordano D’Ecclesiis, Tommaso Perrone, Francesco Telloli, Andrea Battaglia, Denise Cavallini, Sofia Cecchetti, Lisa Gesi, Michelle Tedesco, Michele Di Rosa, Sara Terreni, Margherita Emanueli, Carlo Ronzoni, Letizia Morfeo, Thomas Rofrano, Davide Merlino, Lorenzo Torre, Gemma Lombardi.

Un’esperienza dunque volta alla crescita tecnica e all’approccio a gare importanti e prestigiose, fatta di emozioni come ad esempio quella di ritrovarsi in camera di chiamata accanto a big del calibro di Balmy, Belmonte e Hosszu. Basti pensare ai 50 Stile Libero dove Erik Regini è riuscito a giocarsi fino in fondo una finale di altissimo livello contro Govorov e Fesikov (6° in 23”63) e il “piccolo” Lorenzo Torre si è tolto lo sfizio di sbracciare al mattino nella batteria russa diretta a bordo vasca da Andrea Di Nino, mentre la classe 2000 Giulia Dani nei 200 Dorso non si è certo intimorita nel vedersi un paio di blocchi accanto la spagnola volante, Belmonte Garcia. E poi nel caso della Panattoni, di condividere addirittura un podio con una delle atlete che, a meno di colpi di scena, dominerà la scena almeno per i prossimi 6-8 anni.

 

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