Dario Verani vince la Coppa Len 2015

Facciamo chiarezza, la Coppa Len non è un campionato Europeo. Quindi non possiamo scrivere che Dario Verani è campione d’Europa, ma che il caimano del Nuoto Livorno è salito sul tetto continentale sì. A Larnaca (Cipro) – sede della finale di Coppa Europa di nuoto in Acque Libere (10 km il sabato, 5 km la domenica) – l’allievo di Stefano Franceschi e Samuele Pampana è andato a prendersi il secondo posto sulla distanza olimpica in 1h54’34″64 alle spalle dell’ungherese Daniel Szekelyi (1h 54’03″65); un risultato che gli ha permesso di mantenere la leadership in classifica generale in vista della 5 km a cronometro (55’28″62), vinta con oltre 20 secondi di distacco su Szekelyi e sul compagno di nazionale, Francesco Bianchi.

“Questa gara, un po’ come le altre del circuito Len, è servita per fare esperienza e gareggiare con atleti di alto livello – sorride Verani – ma per la stagione appena “iniziata” proverò senza troppe pretese a qualificarmi per gli Europei Assoluti”. Guarda già avanti, Dario. Nonostante per lui la doppia fatica cipriota fosse l’ultimo impegno dell’anno sportivo 2014/2015. Guarda avanti, forte di una doppietta (Beach Games e Coppa Len) che lo proietta sul palcoscenico del nuoto di Fondo che conta: “Adesso farò una settimana di vacanza, per poi riprendere a pieno regime gli allenamenti; ora voglio godermi la vittoria, frutto di sacrifici e duro lavoro che mi hanno costretto a rinunciare alle pausa estiva. Ma alla resa dei conti ne è valsa la pena. Chi ringrazio? Il mio club, dallo staff tecnico a tutti i miei compagni con i quali vivo il cloro due volte al giorno, tutti i giorni”.

Focus da Livigno. Nel frattempo, in Valtellina, prosegue il collegiale azzurro; inserito nella tabella di marcia verso le Olimpiadi di Rio de Janeiro, si tratta del primo allenamento stagionale in altura alla vigilia dei primi test (Genova e Massarosa). Presenti, oltre a Federica Pellegrini e Filippo Magnini, i livornesi Federico Turrini, Chiara Masini Luccetti e Gabriele Detti e i tecnici federali, anche’essi labronici, Stefano Morini e Stefano Franceschi.

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