Strasser, Rivas ed Empereur in amaranto. Cutolo saluta. Il nostro voto al mercato
Il nostro voto al mercato è 6 meno
L’ultimo giorno di mercato ha regalato tre colpi, qualche buon giovane per la Primavera, è una cessione più che dolorosa. A Milano è stata una giornata frenetica ed è difficile dire come esce il Livorno da questo mese di trattative. Analizziamo nel dettaglio queste ultime 24 ore.
Nuovi arrivi – La sconfitta con il Latina aveva fatto suonare l’allarme. Servono dei rinforzi, anche Gelain l’aveva detto a più riprese. Partiamo dalla difesa. Dalla Fiorentina arriva a titolo definitivo il giovane Alan Empereur. Classe 1994, ha militato nell’Ischia in Lega Pro per questa prima parte di stagione collezionando 17 presenze tutte dal primo minuto. Il tecnico aveva chiesto un giovane per la sua retroguardia, è stato accontentato. Per il centrocampo l’idea principale era quella di Rizzo, ma la Reggina ha giocato al rialzo e quindi Spinelli ha lasciato perdere (il giocatore è andato al Perugia). Stesso discorso per Pazienza del Bologna. Su chi ripiegare quindi? Naturalmente su qualcuno che arriva gratis. Ecco quindi che il Genoa ha dato il via libera per la cessione in prestito di Rodney Strasser, ex Milan. La trattativa si è protratta per tutto il pomeriggio a causa delle condizioni fisiche non proprio ottimali del giocatore reduce da un brutto infortunio alla spalla. Strasser comunque non gioca una partita da Padova-Reggina finita 2-2 del 13 aprile 2014. Avrà quindi bisogno di tempo prima di poter essere presentabile visto che al Genoa era fuori rosa. Il colpo dell’ultimo minuto è stato Rivas dal Varese. Anche lui arriva a titolo definitivo, ma il suo approdo a Livorno è parallelo alla cessione di Cutolo.
Cessioni – Forse era quella meno attesa, ma alla fine Cutolo lascia il Livorno dopo soltanto sei mesi. Il fantasista passa all’Entella che gli ha fatto firmare un contratto da due anni e mezzo. Davvero un peccato perché il buon Aniello lascia in dote sei reti e molti assist. Evidentemente il non aver garantito il ruolo da titolare deve aver inciso e non poco su questa scelta dolorosa visto che lui era uno dei pochi che dava tutto per la maglia. Dalla Lucchese infine torna Tommaso Biasci che però viene subito girato in prestito alla Paganese.
Trattative saltate – Il Verona ha provato in tutti i modi a portare Galabinov alla corte di Mandorlini. Ha offerto sul piatto 320mila euro, ma la risposta del Livorno è stata negativa. Così come per Cesena e Modena. Il Latina invece ha chiesto Jefferson (si sarebbe trattato di un ritorno) ma anche in questo caso si è trovata un muro davanti.
I giovani – Come detto, in questa sessione sono arrivati molti giovani per la Primavera: Leonardo Gori dal Pontedera (prestito), Fabio Manfredi dal Margine Coperta (definitivo), Ettajani Fateh dal Cascine Valdera (definitivo).
VOTO FINALE: 6 meno – Facendo un discorso più ampio a fronte di due partenze (Coser e Cutolo), sono arrivati cinque giocatori (Bastianoni, Pires, Rivas, Strasser ed Empereur). Teoricamente il Livorno dovrebbe uscire rafforzato da questa sessione di mercato, ma non è proprio così. Tralasciando il discorso relativo ai portieri, l’impressione è che in amaranto giungano soltanto scommesse. Eccezion fatta per Pires che in due partite ha dimostrato che, con una buona tenuta fisica può dire la sua, sugli altri vige un grande punto interrogativo. Strasser per esempio non gioca una partita ufficiale da nove mesi. Possibile che in tutto il panorama calcistico non ci fosse un altro giocatore già pronto? L’ex Milan infatti non sarà possibile utilizzarlo fin da subito visto che dovrà riprendere il ritmo partita e quando sarà pronto si spera che Luci e Bigianti siano abili e arruolabili. Per lui quindi si profila soltanto tanta panchina. Empereur è una vera e propria scommessa visto che per lui si tratta del primo anno in serie B. A Ischia dicono abbia fatto bene, ma quella è la Lega Pro. Rivas invece ai tempi del Bari era considerato uno dei giocatori più promettenti. Dopo si è perso e quest’anno, al Varese, ha collezionato soltanto nove presenze di cui nessuna dal primo minuto. Ora, ma era così difficile convincere Cutolo a restare visto che era la prima alternativa agli esterni d’attacco? VOTO: 6 meno.
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