Strasser, Empereur e Rivas concordano: “Ci sono i presupposti per il grande salto”

Il mercato di gennaio ha portato in dote tre nuovi calciatori: Strasser, Rivas ed Empereur. Questi rinforzi erano stati espressamente chiesti da Gelain per andare ad infoltire una rosa che spesso e volentieri è rimasta all’osso a causa di infortuni e squalifiche. Con un campionato lungo come quello di serie B, serve una buona panchina per evitare di chiamare in continuazione giovani dalla Primavera. Al centro Coni di Tirrenia i tre sono stati presentati ufficialmente dal direttore generale Armenia: “Abbiamo seguito le linee dell’allenatore che aveva chiesto un difensore e un centrocampista. Sul finire poi Cutolo è andato all’Entella e noi ci siamo dovuti attrezzare per trovare un sostituto. La speranza ora è quella di raggiungere gli obiettivi che si siamo prefissati a inizi stagione.

Empereur – Arrivato a titolo definitivo dalla Fiorentina, il difensore spiega subito quali sono le sue caratteristiche: “Ho sempre giocato come centrale difensivo, ma posso adattarmi a fare anche il terzino. Ho iniziato nel settore giovanile della Fiorentina e questa prima parte di stagione sono stato all’Ischia. Difesa a 3 o 4? Per me è indifferente, spero solo di dimostrare il mio valore. Ho grande voglia di imparare e mi farò trovare pronto quando sarò chiamato in causa”. Il brasiliano racconta come è avvenuto il suo arrivo a Livorno: “All’Ischia ho assaggiato un vero campionato professionistico e ho visto che potevo ambire a fare il salto di qualità fin da subito. Quando ho avuto la possibilità di venire qui ho subito accettato perché sono un tipo che ama le sfide e devo dire che sono molto felice di essere qui”.

Rivas – E’ stato il colpo last minute di Signorelli dopo che Cutolo aveva accettato l’Entella. Al Varese per lui quest’anno soltanto nove presenze tutte partendo dalla panchina: “Purtroppo dei problemi fisici mi hanno tenuto fuori parecchio tempo. A Varese ho fatto fatica ad entrare in forma, ma ora mi sento bene. Conosco molto bene la serie B perché l’ho vissuta molti anni come protagonista. Spero di poter dare il mio contributo per raggiungere un obiettivo importante”. Il trasferimento a Livorno è stato fulmineo: “Non pensavo che a gennaio mi sarei mosso, ma dentro di me sentivo che avevo voglia di cambiare. Il mio procuratore mi ha paventato questa possibilità e non ci ho pensato due volte perché qui posso lottare per un qualcosa di importante rispetto a Varese”. Sulle sue caratteristiche: “Ho quasi sempre giocato come esterno o nel 4-4-2 o nel 4-3-3. Ho fatto pochi gol è vero, ma sono uno che preferisce fare assist. Sono un giocatore più portato alla fase offensiva che difensiva”.

Strasser – Il suo gol al Cagliari quando vestiva la maglia del Milan sembrava il preludio ad una grande carriera. Poi gli infortuni lo hanno frenato e ora è venuto a Livorno per ripartire: “Due anni fa ho avuto un problema alla caviglia, poi alla spalla e a luglio ho deciso di operarmi. Fisicamente mi sento apposto, devo solo trovare il ritmo partita. La mia avventura al Milan è cominciata bene, poi ho fatto fatica ad impormi anche perché davanti a me c’erano dei mostri sacri, ma Allegri mi è stato tanto vicino e mi ha fatto crescere”. L’anno scorso con la Reggina è stato tra i più presenti: “Ho avuto la possibilità di giocare con maggiore continuità. A Reggio si pensava di andare in A, poi sapete tutti com’è finita. Mi sono trovato bene perché sono molto cresciuto. Al Livorno ho detto subito sì perché penso che qui mi posso rilanciare ulteriormente”.

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