Spinelli: “Sono arrabbiato. Con Gautieri mi divertivo”
Uno Spinelli così arrabbiato era tanto che non lo si vedeva. Fin’ora aveva sempre difeso e appoggiato le scelte di Panucci senza mai pentirsi delle scelte fatte in passato. Ora invece è un fiume in piena e ne ha per tutti: “Sono incazzato nero. Non so cosa stia succedendo, ma non è possibile giocare in questo modo. Ci sono giocatori che non possono essere tenuti fuori come Luci e Djokovic perché abbiamo letteralmente regalato il centrocampo al Modena. Questo non è il mio calcio e così si va poco lontano. Con Gautieri almeno mi divertivo, si segnavano tre o quattro gol a partita e si era terzi. I nostri avversari hanno fatto quello che volevano perché è evidente che ci sono giocatori non da serie B in questa squadra. In allenamento mi dicono che si allenano bene, ma in campo poi accade l’opposto”.
Il pari con il Modena lascia l’amaro in bocca al mister del Livorno Christian Panucci, al quarto pari consecutivo e ancora al limite della zona playoff: “Siamo andati subito sotto, nel primo tempo abbiamo commesso troppi errori di misura e non trovavamo i tempi di gioco. Nella ripresa siamo andati meglio, abbiamo messo alle strette il Modena ma allo stesso tempo rischiato in contropiede. Il calcio è questo, prendiamo il punto e guardiamo avanti. Non era facile trovare giocate decisive contro una squadra che difendeva in dieci dietro la linea della palla”.
Parole dure sono arrivate dal presidente Spinelli, poco soddisfatto di quanto visto: “Il presidente è il padrone qui, ha il diritto di dire quello che vuole. Abbiamo avuto un confronto a fine partita, gli ho spiegato che io vedo i giocatori tutti i giorni in allenamento e che le scelte che faccio sono orientate al bene del Livorno”.
Non ha convinto la scelta di schierare Jelenic da trequartista: “Volevo creare superiorità numerica nella zona centrale del campo. Tuttavia è difficile seguire per filo e per segno i piani della vigilia se dopo dieci minuti ci facciamo gol da soli”.
Secondo gol in campionato per Emerson: “Non abbiamo avuto continuità di gioco e abbiamo regalato al Modena molte occasioni. Così diventa difficile vincere. Manca anche la freschezza dell’attacco. Detto questo tuttavia se oggi c’era una squadra che meritava di vincere eravamo noi. Adesso ci attende una battaglia a Catania dalla quale vogliamo uscire vittoriosi”.
Mastica amaro anche Bernardini: “Prendere un gol come quello subito ad inizio primo tempo ti dà quella spinta in più per pareggiare infatti abbiamo creato molte occasioni e siamo stati molto aggressivi. Una volta trovato il pareggio, siamo stati troppo disordinati e in campo abbiamo fatto confusione”.
Di ben altro umore e spirito il tecnico ospite Mauro Melotti: “Sono contento della prestazione, abbiamo confermato quanto di buono visto sabato scorso con il Crotone al cospetto di una squadra tutt’altro che scarsa. Dopo il vantaggio abbiamo avuto un po’ il “braccino corto”, peccato perché potevamo sfruttare meglio il contropiede per vincere. Abbiamo guadagnato un punto sulle dirette inseguitrici, ma dobbiamo continuare a guardarci alle spalle fino a salvezza raggiunta”.
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