Lo sfogo del mister: “Il campionato ha dimostrato il nostro valore, per la serie A non bastano le buone intenzioni”
di rcampopiano
Nicola chiude il suo ritorno sulla panchina del Livorno con una sconfitta, la quarta consecutiva : “Venivamo qua già da retrocessi, ma non ho visto assolutamente una squadra svogliata e che non volesse giocarsi la partita. Nell’ultimo mese siamo riusciti a fare un lavoro molto importante e per certi versi fantastico perché in questo ambiente l’allenatore conta molto specie nella maturazione dei giocatori. Abbiamo cambiato mentalità e modo di stare in campo con un 4-3-3 che in fase di non possesso diventava un 4-4-2. Siamo stati squadra fino all’ultimo e questo lo abbiamo dimostrato alla grande. Ho fatto due anni con un lavoro molto importante specie in B quando è arrivata la promozione con un organico, Paulinho a parte, normale per la serie B. In questa stagione siamo partiti bene, ma con il lungo andare il campionato ha dimostrato il valore del Livorno. La retrocessione non è una bestemmia per quanto fatto vedere. Per fare un campionato del genere non bastano solo le idee e le buone intenzioni”.
Emerson ci mette ancora una volta la faccia, come spesso è capitato in questa stagione: “Fa un certo effetto pensare che l’anno scorso si stava festeggiando la promozione e ora invece siamo condannati a tornare in B.Prendiamoci tutti del tempo per riflettere perché è stata un’annata difficile. Questa è stata un’esperienza unica anche se non è finita come volevamo. Sapevamo delle difficoltà che avremo incontrato, ma ora alziamo la testa e guardiamo oltre. Nella vita capitano momenti difficili e questi ragazzi giovani devono prendere questa situazione come un punto di partenza. Il mio futuro? Nel calcio non si sa mai, ci sono sempre mille variabili. Io sono del Livorno se la società vorrà farmi rimanere qui resto volentieri anche se ci devono essere tutti i presupposti per poter continuare. Lascio in mano alla società che deve decidere”.
Debutto in serie A per Daniele Bartolini: “Per me è stato molto bello poter giocare nella massima serie. Dispiace per la squadra e per com’è finita la stagione, ma per me questo è un bel momento. Ho provato subito a segnare, poi ho fatto il mio compito. Per quanto riguarda la stagione, siamo partiti con l’obiettivo della salvezza, ma purtroppo non ce l’abbiamo fatta”.
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