“La squadra cresce. Basta figuracce”

di rcampopiano

E’ iniziata ufficialmente la stagione del Livorno. Al centro Coni di Tirrenia si sono rivisti tutti i calciatori che al mattino hanno eseguito i classici test fisici. Nel pomeriggio invece primo allenamento agli ordini di Panucci. L’allenatore si è già soffermato a parlare con i suoi uomini e ha spiegato che quest’anno non accetterà brutte figure. Dai giocatori vuole sudore e impegno altrimenti per loro ci sarà tanta panchina e poco campo. Un messaggio chiaro e diretto per far capire fin da subito che c’è poca voglia di scherzare. L’allenatore infatti non ha ancora digerito la sconfitta di Pescara e il mancato accesso ai playoff. Sa che questa è la sua stagione e non vuole farsi trovare impreparato. In ritiro porterà 25 giocatori. Tra loro figurano anche i vari Regno, Bigazzi, Molinelli, Dell’Agnello ancora in cerca di sistemazione, qualche primavera (Morelli, Cragno, Testa e Pulidori) e  Adrià de Mesa Garrido, giovane attaccante spagnolo in prova. A breve si unirà anche il giovane Calabresi che deve solo svolgere le visite mediche. Non figurano Meola (cessione imminente) e Gonnelli alle prese con un brutto ematoma che lo terrà fuori almeno per un’altra quarantina di giorni.

Mister, partiamo subito da un caso spinoso. Hai parlato con Moscati? Come lo hai visto?
“L’ho chiamato subito dopo la sua conferenza stampa. Ho espresso affetto nei suoi confronti e sono sicuro che è innocente. L’ho detto anche davanti al gruppo. Verrà in ritiro e dovrà stare tranquillo perché quello che la famiglia ha insegnato non si dimentica”.

Come giudichi il fatto che il Livorno abbia il miglior bilancio di tutte le squadre italiane?
“Di presidenti come Spinelli in Italia ce n’è veramente pochi. Sa perfettamente come si amministra una società e questa ne è la prova. Lui è uno che non ci sta a perdere e se il Livorno ha un bilancio ottimale è merito suo. Non a caso chi viene qui è sempre entusiasta”.

Come vedi questa rosa?
“Lo scorso anno c’erano dieci giocatori in scadenza e questo è stato devastante anche se tutti hanno giocato con la massima serietà. Ora c’è il giusto mix di giocatori esperti e giovani di qualità e penso che la personalità non sarà più un nostro problema”.

Come giudichi il mercato?
“Sono felice per chi è arrivato, ma ancora non è stato fatto tutto. Dobbiamo mantenere un profilo basso anche se io non voglio più vedere figuracce come quella di Pescara altrimenti entro in campo”.

Entro quanto vorresti una rosa completa?
“Facile dire in ritiro, ma vedo che non siamo l’unica squadra incompleta a parte il Cagliari che farà un campionato a sé. Sono molto curioso di vedere i nuovi”.

Ti convincono i nuovi arrivati?
“Abbiamo preso i giocatori giusti. Schiavone è un regista che può ancora crescere, Palazzi nel suo ruolo è uno dei migliori giovani in circolazione e Comi è un gran lottatore. Magari con altri tre innesti importanti potremo divertirci. Poi dipenderà molto dalla voglia dei giocatori più esperti, ma non parliamo di serie A”.

Come hai deciso gli uomini del tuo staff?
“Tarroni (vice allenatore) lo conosco molto bene e appena ho saputo che si era liberato dall’Entella l’ho chiamato ed ha accettato con grande voglia. E’ molto esperto e credo che mi possa insegnare qualcosa. Tancredi invece era con me ai tempi della Roma di Capello. E’ uno dei migliori preparatori di portieri in circolazione e penso che i nostri ragazzi con lui possano apprendere molto”.

Con Vantaggiato hai avuto modo di parlare?
“Gli ho detto che se vuole rimanere è bene essere chiari fin da subito. E’ logico che non voglio privarmi di un giocatore da 15 reti stagionali ma deve rendersi utile al mio gioco. Non pretendo che faccia cento volte tutto il campo, ma si dovrà mettere al servizio della squadra”.

Senti che intorno a questo Livorno c’è poca fiducia?
“E’ normale visto che lo scorso anno è stato negativo. Serve ritrovare entusiasmo e questo arriva soltanto con i risultati. A me Pescara proprio non è andata giù perché si può perdere ma non in quel modo. Per quaranta giorni non ho pensato ad altro”.

Ceccherini e Mazzoni, due casi spinosi. 
“Se Federico vuole andare via non mi opporrò, in caso contrario è un giocatore importante per noi. Se lui ha voglia di rimettersi in gioco dopo una stagione non brillante bene altrimenti lo lasceremo libero. Mazzoni invece lo sta gestendo la società. Ci ho parlato e lui continua ad essere il nostro portiere. Tuttavia se troverà una situazione più felice può andare via”.

Te che senti il presidente, lo vedi intenzionato a mollare tutto?
“Non penso che voglia lasciare. L’ho sentito motivato e vuole fare una squadra forte spendendo il giusto. Su questo sono pienamente d’accordo”.

L’elenco dei convocati per il ritiro

Portieri:
Pulidori Guido (1997)
Mazzoni Luca (1984)
Ricci Matteo (1994)

Difensori:
Ceccherini Federico (1992)
Emerson Ramos Borges (1980)
Gasbarro Andrea (1995)
Gonnelli Lorenzo (1993)
Lambrughi Alessandro (1987)
Maicon Moreira da Silva (1993)
Morelli Gabriele (1996)
Regno Riccardo (1992)

Centrocampisti:
Biagianti Marco (1984)
Bigazzi Mirko (1989)
Jelenic Enej (1992)
Luci Andrea (1985)
Molinelli Andrea (1993)
Moscati Marco (1992)
Palazzi Andrea (1996)
Schiavone Andrea (1993)

Attaccanti:
Comi Gianmario (1992)
Cragno Andrea (1997)
Dell’Agnello Simone (1992)
Testa Alberto (1998)
Vantaggiato Daniele (1984)

In prova: Adrià de Mesa Garrido (Spagna, attaccante, classe 1991)

Allenatore: Christian Panucci
Vice Allenatore: Nicola Tarroni
Collaboratore Tecnico: Juriy Cannarsa
Preparatore Atletico: Alessandro Ciullini
Aiuto Preparatore Atletico: Javier Livia
Preparatore dei Portieri: Franco Tancredi

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