Morosini, il medico del Livorno a processo
Si è svolta ieri 25 marzo l’udienza preliminare del processo per la morte di Piermario Morosini, il giocatore amaranto scomparso a 25 anni il 14 aprile 2012 allo stadio Adriatico di Pescara. Il medico sociale del Livorno, Manlio Porcellini, deve rispondere di omicidio colposo in concorso con il medico del Pescara, Ernesto Sabatini, e quello del medico del 118 in servizio quel giorno allo stadio, Vito Molfese.
Secondo l’accusa sul campo dei biancoblù furono commessi degli errori nel prestare i primi soccorsi al giocatore: primo su tutti quello di non usare il defibrillatore che, probabilmente, avrebbe potuto salvare la vita al giocatore. Secondo la tesi del pm, le probabilità di salvare il centrocampista sarebbero state del 60% qualora si fosse ricorso all’uso del defibrillatore. Ma chi doveva usare l’apparecchio? E’ questa la domanda chiave attorno alla quale ruoterà il processo.
Riproduzione riservata ©