L’intervista. Galabinov parla del suo futuro: “Voglio dimostrare qui tutto il mio valore”
di rcampopiano
La sua prima esperienza con la maglia del Livorno non fu propriamente esaltante, anzi. Tre presenze e tanta, tantissima tribuna. Colpa anche di Novellino che non gli diede il tempo di inserirsi. Ora, a distanza di quattro anni, Galabinov è tornato un altro giocatore. Un po’ come successo con Paulinho e il Sorrento. I vari prestiti in giro per l’Italia (Sorrento, Bassano, Gubbio e soprattutto Avellino) lo hanno fatto maturare e crescere. Adesso il bulgaro può essere tranquillamente considerato un top-player in serie B e non a caso in molti hanno bussato alla porta del Livorno nella speranza di averlo. Spinelli ha sempre detto no e sta tentanto in tutti i modi di fargli allungare il contratto in scadenza nel 2015. Nell’attesa, godiamoci il suo primo gol.
Andrej, non hai perso il vizio del gol.
“L’anno scorso è stata un’ottima stagione (15 reti per lui), adesso spero di migliorarmi ancora di più. Fa sempre piacere per un attaccante segnare e spero di farne tanti per il bene del Livorno”.
Il punto con il Carpi lascia un po’ di amaro in bocca?
“Siamo partiti molto bene, ma non era facile trovare i giusti spazi visto che loro si difendevano con molti uomini. Qualche palla gol l’abbiamo creata, ma a livello di energie fisiche e mentali si è speso troppo. Non penso che il Livorno sia calato nella ripresa, ma ha perso un po’ di equilibrio in campo. Abbiamo sempre giocato alla pari con i nostri avversari e potevamo portare a casa i tre punti”.
Con il mercato aperto si parla spesso del tuo futuro.
“Io sono tornato a Livorno perché voglio dimostrare qui il mio valore. Altri discorsi li lascio fare al mio procuratore e alla società. Il mio dovere è fare bene quando vengo schierato, del resto non mi interessa”.
Com’è maturato Galabinov in questi anni?
“Sono cambiate tante cose. Ho avuto la possibilità di giocare con maggiore continuità e anche io sono maturato. Ora mi sento davvero pronto per affrontare questa categoria”.
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