La sfuriata di Spinelli: “Non verrò più allo stadio. Con il Livorno ho chiuso”

Il presidente: "La salvezza passerà dai dirigenti e Nicola. Io ho chiuso. Se prima non vendiamo qualcuno, restiamo così"

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La contestazione che ha fatto da filo conduttore per tutto il match con l’Udinese non è proprio andata giù al presidente Spinelli. Quello striscione esposto a inizio partita: “C’è un centenario da festeggiare, in serie A vogliamo restare. Spinelli ti devi frugare” non lo ha digerito così come i ripetuti cori che lo invitavano a farsi da parte. Il patron ritiene tutto questo ingiusto e vuole abbandonare la nave. Una storia sentiva e sentiva più volte, quindi è giusto prenderla con le molle. Tuttavia le parole di Spinelli lasciano poco spazio all’immaginazione: “Non verrò più allo stadio. Di questa squadra non mi interessa più niente, la salvezza passerà dai dirigenti”. Parole dure e per la prima volta il presidente se la prende con i direttori sportivi accusandoli di essere loro i principali responsabili di quanto sta accadendo: “Hanno svolto loro tutte le operazioni di mercato. Io ho sbagliato ad accettare tutto. Se vorranno salvare la squadra, prima dovranno vendere altrimenti si rimane così”.
Sotto accusa c’è soprattutto il mercato, però presidente ci permetta di fare un paio di osservazioni: l’ultima parola spetta sempre a lei quindi se non era d’accordo su un giocatore bastava che non firmasse. Ha costruito una squadra praticamente l’ultimo giorno di mercato rendendo di fatto nullo tutto il lavoro fatto da Nicola durante la preparazione estiva. Si è vantato degli acquisti di Borja e Mosquera che fino ad adesso stanno facendo rimpiangere Bakayoko e Giannichedda. I dirigenti e lo staff tecnico avranno anche le loro colpe però non è possibile che ogni volta che il Livorno sale in A (specie le ultime due promozioni) dopo neanche un girone di andata ogni volta saltino fuori questi discorsi.
La speranza è che questi si possa trattare di un altro sfogo dettato dalla frustrazione di vedere una squadra con 13 punti dopo un girone di andata. Ma questi 13 punti, visto il potenziale a disposizione di Nicola, sono un vero e proprio miracolo.

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