Jelenic e Surraco: “Qui per diventare grandi”. Mercato: il Verona su Siligardi, ufficiale Coser

di rcampopiano

Surraco e Jelenic sono stati due acquisti low cost del Livorno durante questa sessione di mercato. Il primo arriva da una salvezza ottenuta all’ultima giornata con il Cittadella, il secondo dal fallimento del Padova. Per entrambi questa potrebbe essere l’occasione giusta di rilanciarsi. Molto dipenderà da loro, ma il 4-3-3 di Gautieri sembra essere fatto apposta per esaltare le qualità di entrambi (Come di consueto trovare le fotogallery di Alberto Vincenzoni in fondo all’articolo). In entrata è ufficiale anche l’arrivo del portiere Coser, ex Cesena ora al Vicenza. Farà da secondo a Mazzoni.

I numeri di maglia – La società ha reso noto quelli che saranno i numeri di maglia per la prossima stagione: 1 Mazzoni, 2 Meola, 3 Gemiti, 4 Bernardini, 5 Emerson, 6 Remedi, 7 Belingheri, 8 Moscati, 9 Surraco, 10 Luci, 11 Lambrughi, 12 Cirelli, 13 Bartolini, 14 Mosquera, 15 Molinelli, 16 Galabinov, 17 Ceccherini, 18 Jefferson, 19 Rafati, 20 Jelenic, 21 Gonnelli, 22 Cipriani, 23 Maicon, 24 Bigazzi, 26 Siligardi, 27 Biagianti, 28 Ricci, 29 Bruzzi, 30 Stoppini, 36 Coser

Il ritorno di Surraco – Per l’uruguaiano si tratta della seconda volta con la maglia del Livorno. La prima fu nella stagione nel 2010-2011 dove riuscì a mettere a segno sei reti. Dopo si è un po’ perso e ora non vede l’ora di dimostrare nuovamente tutto il suo valore: “Sono un pochino in ritardo nella preparazione perché mi sono allenato per un po’ di tempo da solo, ma sto raggiungendo il top. Rispetto alla mia prima volta qui, ora ho molta più esperienza. Prima ero un ragazzino, ora sono molto più maturo. Nello schema che ha in mente in mister mi vedo molto bene, specie sull’esterno sinistro. Qui ho trovato subito un gruppo compatto e ho già avuto modo di parlare a lungo con l’allenatore”. Il nuovo arrivato spera di poter arrivare finalmente in serie A, magari con questa maglia: “Sarebbe un traguardo bellissimo. In passato ci sono stato vicino, ma sono stato fermato da un brutto infortunio”.

Riscatto Jelenic – L’avventura nel Padova è finita come peggio non poteva: retrocessione e fallimento della società. Ora lo sloveno è venuto a Livorno con grande voglia di riscattare un anno negativo: “Sono molto contento dell’opportunità che mi è stata data perché voglio dimostrare il mio valore. In queste stagioni ho giocato un po’ ovunque: mezz’ala, incontrista  e quinto di centrocampo. I miei punti forti sono la velocità e l’uno contro uno. Mazzoni, mio compagno l’anno scorso, mi ha parlato molto bene di questa piazza e spero di ritagliarmi uno spazio importante durante la stagione”.

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Mercato – Questa o al massimo la prossima sarà la settimana decisiva per capire il futuro di Siligardi e Galabinov. Al momento le speranze che entrambi rimangano a Livorno sono davvero basse, specie per il primo sul quale si è gettato a capofitto il Verona. Mandorlini lo considera una pedina chiave per il suo 4-3-3 e i contatti tra le due società sono ben avviati. Spinelli, probabilmente, farà un ultimo disperato tentativo per fargli firmare il rinnovo del contratto (in scadenza nel 2015) ma la sensazione è che le due strade siano destinate a separarsi. Anche Galabinov l’anno prossimo andrà in scadenza e non ha mai fatto mistero di voler cambiare aria. Le offerte per lui non mancano, soprattutto dalla serie B, ma il suo sogno è la Premier. Anche con il bulgaro il presidente cercherà di mediare, sperando che almeno lui possa restare per guidare l’attacco amaranto. Per Ceccherini, le piste più concrete rimangono quelle di Genoa, Samp e Palermo, ma non è escluso che il livornese possa restare alla base a patto che Gautieri gli cucia addosso una maglia da titolare, altrimenti farà le valigie.
In entrata ufficiale l’arrivo del portiere Coser, ex Cesena ora al Vicenza. Farà da secondo a Mazzoni. Qualora partisse Siligardi, la società punta dritto su Di Carmine individuato da Gautieri come il naturale sostituto della “freccia emiliana”. Infine sono stati rispediti in Primavera Bruzzi e Bartolini, solo Ricci è rimasto con i grandi, oltre ai portieri Cipriani e Cirelli.

 

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