Mister Gelain non rischia, ma basta esperimenti

La sconfitta con l’Avellino non è stata ben digerita da Spinelli, anzi. Il presidente al triplice fischio era nero di rabbia e aveva un diavolo per capello. Ce l’aveva con Gelain e per quella scelta di rinunciare a Pires in favore di Belingheri. Così facendo, il Livorno ha sofferto maledettamente a centrocampo favorendo il gioco dell’Avellino. Come se non bastasse, l’allenatore ha tardato nel levare Maicon visibilmente in debito di ossigeno. Tutto questo ha fatto balenare uno strano pensiero nella testa del patron: “Giusto continuare con Gelain?”. Per fortuna che la notte ha portato consiglio e quindi non ci sono stati ribaltoni che avrebbero avuto dell’incredibile. L’allenatore avrà sì sbagliato formazione, ma in sei partite ha raccolto quattro vittorie tra cui quella contro la capolista Carpi. Certo è che d’ora in poi si vedranno pochi stravolgimenti tattici: avanti a oltranza con il 3-5-2 salvo cambiarlo a partita in corsa qualora la situazione lo richieda. Il tecnico non rischia il posto, ma dalle prossime due trasferte (Crotone e Trapani) devono uscire fuori almeno quattro punti per restare agganciati al gruppo di testa. Contro gli uomini di Draghi finalmente ci sarà meno emergenza. In difesa rientreranno Ceccherini e Gonnelli con Lambrughi che si riprenderà la corsia sinistra.

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