Panucci a Quilivorno.it: “Contattato dal Livorno, vengo solo con un progetto serio”

di rcampopiano

Il day after le clamorose dimissioni di Davide Nicola (clicca qui per leggere), in casa Livorno è partita la ricerca del nuovo allenatore. La scelta dovrà essere fatta nel giro di pochi giorni perché tra due settimane la squadra partirà per il ritiro. In cima alla lista delle preferenze di Spinelli c’è Christian Panucci, assistente di Fabio Capello alla guida della Russia appena uscita dal Mondiale. Il presidente conosce molto bene l’ex Roma visto che lo ha avuto come giocatore ai tempi del Genoa. Questa sarebbe quindi un’altra scelta di “cuore” come quella di Nicola. Per capire meglio quali sono le reali intenzione di Panucci, la abbiamo raggiunto  telefonicamente. Il difensore non avrebbe problemi ad accettare l’incarico, purché davanti gli si metta davanti un progetto serio e vincente.

Panucci, il presidente la vorrebbe sulla panchina del Livorno. C’è stato un contatto?
“Mi sono sentito telefonicamente con il direttore sportivo (Signorelli, ndr) e abbiamo scambiato alcune idee. Posso dire tranquillamente che la società mi ha cercato per chiedermi la disponibilità di allenare il Livorno. Siamo rimasti d’accordo che ci risentiamo anche con il mio procuratore Oscar Damiani”.

Si è già sentito con Spinelli?
“Ancora no. Sono molto legato a lui in quanto è stato il mio primo presidente ai tempi del Genoa”.

Il suo nome non è la prima volta che viene accostato al Livorno. 
“Ci fu già un contatto la passata stagione, ma io fui costretto a rifiutare a causa del mio impegno con la nazionale russa. Con loro ho un contratto in essere fino al 2018 e sono molto legato a questo progetto, grazie anche alla presenza di Capello dal quale sto imparando moltissime cose”.

Se accettasse la chiamata del Livorno dovrebbe rescindere con la Russia?
“Se si vuole fare un certo tipo di discorso io sono a completa disposizione. Capello è contento se comincio a camminare da solo, ma davanti a me voglio un progetto serio”.

Cosa intende con progetto serio?
“Voglio vincere il campionato o quantomeno essere al pari delle altre formazioni. Per me si tratterebbe del primo incarico in prima persona. Capello mi ha dato una grande mano da quando collaboro con lui nella Russia quindi non sono proprio l’ultimo arrivato. Ripeto, mi interessa cominciare un’avventura “da solo”, ma soltanto davanti a determinate condizioni”.

Quando pensa ci possa essere un’eventuale accelerazione?
“Questo dipende dalla società. Io faccio le cose molto seriamente e mi piace essere chiaro fin da subito in modo da poter avere il rispetto di chi mi sta intorno, tifosi in primis”.

Conosce la piazza di Livorno?
“Mi ricordo quando venivo qui da avversario e ho sempre avuto l’impressione che sia una piazza molto calda con un gran tifo”.

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