Dionisi, l’ex con il cuore ancora amaranto: “Scusa Livorno, ma ora segno per il Frosinone”
Non deve essere stato semplice per Federico Dionisi affrontare, per la prima volta, il suo passato. Il Livorno l’ha prelevato dal Celano e l’ha fatto diventare un giocatore con la G maiuscola. Insieme hanno vissuto momenti entusiasmanti (su tutti la promozione con Nicola) uniti a veri e propri drammi come la morte di Morosini. Chissà quali pensieri sono passati nella sua testa quando, prima dell’inizio della gara, si è trovato davanti quelli che un tempo erano i suoi compagni di squadra. Però la vita va avanti e ora Dionisi indossa, per la gioia di Stellone e del Frosinone, i colori gialloblù. In cuor suo non avrebbe mai voluto segnare al Livorno però un giocatore non si deve mai tirare indietro. Non ha esultato per rispetto e neanche a farlo apposta è stato il migliore in campo. Chissà che nella sua mente Spinelli non cominci a chiedersi: ma perché l’ho venduto per due lire?
Federico, partiamo dal gol. Che emozioni hai provato?
“Sicuramente dispiace aver segnato al Livorno perché conservo ancora molti amici però ora gioco per il Frosinone e devo pensare a fare bene con questa squadra”.
Che tipo di partita è stata?
“Sapevamo della forza del Livorno e in settimana abbiamo lavorato tanto per prepararla al meglio. Sono contento del risultati finale che premia i nostri sforzi”.
L’espulsione ha influito?
“Penso di sì anche perché l’essere stati in superiorità numerica ci ha facilitato il compito. Abbiamo trovato più spazi e ci siamo resi pericolosi in più di un’occasione”.
Dove può arrivare il Frosinone?
“E’ ancora presto per dirlo. Dobbiamo continuare a giocare con umiltà perché il nostro obiettivo è la salvezza. Se manteniamo questa mentalità allora potremo essere alla pari anche con squadre più attrezzate di noi”.
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