Di Carlo: “Questa è la squadra che voglio vedere”. Capozucca: “Grande reazione”

di RICCARDO CAMPOPIANO E SIMONE PANIZZI

La striscia negativa si interrompe nel modo più imprevedibile, con una rimonta contro la blasonata Inter dopo aver chiuso il primo tempo in svantaggio di due reti. Domenico Di Carlo entra in sala stampa e ancora ha addosso l’adrenalina della gara: “Iniziamo a capire com’è la Serie A, abbiamo affrontato l’Inter a modo nostro, con grinta, voglia di lottare, il giusto atteggiamento. Tra il primo e il secondo tempo ho cercato di dare ai ragazzi la giusta spinta per provare a recuperare il risultato, senza perdere il giusto equilibrio. Alla fine è andata bene”. Decisivo anche il cambio di modulo, dal 3-5-2 al 4-3-2-1. “Una soluzione già provata in settimana, con tre uomini in mezzo al campo aumentiamo peso e corsa”. Dalla sponda nerazzurra dei giornalisti piovono domande sui molti giovani in prestito dalla società di Thoir: “Mbaye sta giocando con continuità, Benassi cresce di partita in partita. Bardi ormai è una sicurezza, mentre Belfodil sta lavorando duro per tornare in condizione. Ci dà dentro e aiuta la squadra”. Infine, una battuta sui tifosi: “Devono sempre sostenerci, dal primo all’ultimo minuto. I ragazzi sentono la loro spinta e questo può aiutarli nei momenti di difficoltà”.

Il direttore sportivo Capozucca, dopo aver criticato la squadra per le due sconfitte esterne, questa volta ha solo elogi: “Questo è un punto importante per noi perché possiamo accorciare sulle dirette concorrenti. Ormai penso che la salvezza sia una lotta a cinque e al momento noi siamo in purgatorio. La squadra ha avuto una reazione importante e in pochi avrebbero pensato che si poteva pareggiare. Come al solito paghiamo a caro prezzo gli unici errori commessi e io attendo ancora la partita dove ‘ruberemo’ sportivamente parlando. Dopo Bergamo ho avuto un piccolo sfogo perché volevo che la squadra facesse di più dal punto di vista del temperamento. Spinelli? Sono contento che sia tornato perché lui è il nostro primo tifoso”.

Per Emeghara finalmente una prova convincente: “La squadra ha fatto molto bene e nel secondo tempo si è visto il vero Livorno. Sul gol ho subito intuito che potevo arrivare sul pallone e sono contento di aver segnato. Dal mio punto di vista ho sempre pensato positivo anche quando le cose non andavano per il meglio”.

Anche Biagianti è felice per il punto conquistato: “Questo pareggio è utile sia per la classifica che per il morale in vista del finale di campionato. La squadra ha giocato bene anche nel primo tempo nonostante la mazzata del 2-0. Siamo stati bravi a crederci fino alla fine e abbiamo cercato il pareggio con la giusta cattiveria. Negli spogliatoi il mister ci ha caricato e il gol in apertura di secondo tempo di Paulinho ha reso tutto ancora più facile”.

Sconfortato Walter Mazzarri, la cui stagione alla guida dell’Inter sta prendendo una decisa piega negativa: “La partita di oggi è l’immagine di una stagione nata in modo particolare. Bisogna guardare oltre il risultato del campo, valutare cosa facciamo in campo e cosa stiamo costruendo. Stiamo buttando un’enormità di punti, adesso le prossime sette gare serviranno a valutare in vista della prossima stagione”. Varie le motivazioni del pari secondo l’allenatore nerazzurro: “Non dobbiamo perdere l’uomo in area, non pensare di aver vinto a fine primo tempo, segnare quando abbiamo l’occasione di farlo. Rigore su Palacio? Non ne parliamo più, tanto non ci fischieranno mai un rigore finché continueremo a parlarne”. Per chiudere, un commento sui singoli: “Icardi è un giovane che sta crescendo, anche stasera ha avuto due palle buone. Sente il peso della maglia. Guarin ha fatto un errore imprevedibile, posso solo cercare di aiutarlo e correggerlo”.

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