Di Carlo non cerca alibi: “45 minuti non da Livorno, meglio nella ripresa”

di RICCARDO CAMPOPIANO E SIMONE PANIZZI

Di Carlo la partita certo non l’aveva preparata così. Si aspettava un Livorno più unito e compatto, specie nel primo tempo, invece della squadra vista per buona parte della gara. In serie A purtroppo non ti puoi permettere di regalare un tempo intero ai tuoi avversari. Come parziale scusante, l’allenatore ha dalla sua le numerose assenze: “Non riesco a dare una spiegazione a quanto visto nel primo tempo. Dovevamo pressare alti per chiudere gli spazi, invece non abbiamo fatto nulla di questo. La squadra era lunga, lenta e non scalava in avanti. E’ la prima volta che vedo un Livorno così in difficoltà. I due gol presi negli ultimi cinque minuti sono stati una vera e propria mazzata. Non voglio parlare dei singoli, preferisco dire che tutta la squadra si è disunita”. Nella ripresa, complice anche il cambio di modulo, si è rivisto un Livorno più tonico, ma questo non è bastato ad evitare la sconfitta: “Con il passaggio al 3-4-3 ho rivisto quella grinta e quell’atteggiamento che dovevamo avere fin da subito. Paulinho è stato più libero di giocare e tutti noi abbiamo beneficiato di questo. Dobbiamo ripartire dalla reazione avuta nei secondi 45 minuti”.

La vittoria ottenuta sul campo calma i propositi polemici di Andrea Mandorlini, che si presenta in sala stampa calmo e sorridente. “Paura sul 2-3? Non ero preoccupato, ci è già successo di vivere queste situazioni, Forse il primo tempo ci è sembrato tutto troppo facile, ma il calcio è strano e le cose cambiano in un attimo. Nel finale siamo stati più uniti e ci siamo difesi bene negli ultimi dieci minuti di pressione del Livorno”. In classifica il Verona sale a 39 punti: “Siamo vicini a quota 40 e di conseguenza alla salvezza, non ci scordiamo da dove veniamo e la storia recente dell’Hellas”. Infine, un commento sui singoli: “Benissimo Marquinho, così come Albertazzi, Marques e molti altri. Meno bene Toni, avrebbe potuto far di più in alcune situazioni. Anche se non ho capito il giallo preso per simulazione”.

 

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