Cazzola: “Panucci? Esonero inaspettato”

Fortemente voluto da Panucci, Riccardo Cazzola ha assistito, impotente, all’allontanamento dell’allenatore che aveva deciso di puntare su di lui dopo due anni costellati da pochi alti e tanti bassi. Adesso il centrocampista sta trovando quella condizione fisica che gli era mancata nell’ultimo periodo e sta diventando una pedina chiave della mediana amaranto. E’ lui il primo a parlare dopo il cambio di allenatore.

Come avete vissuto questo avvicendamento in panchina?
“Nessuno di noi si è illuso che Mutti in pochi giorni potesse fare dei miracoli. Ci vuole tempo per assimilare i nuovi concetti. Alla squadra non servivano scosse mentali perché aveva sempre dato il massimo in ogni partita. Purtroppo quando arrivano i risultati, il tecnico è il primo che paga. L’unica colpa di Panucci forse è il non aver dato una continuità alle quattro vittorie iniziali”.

Che impressione vi ha fatto Mutti?
“Si vede che è un allenatore d’esperienza. Non ha stravolto il nostro modo di giocare e noi lo seguiamo con il massimo dell’intensità. Penso che il Livorno sia sulla buona strada per tornare quello visto all’inizio”.

Vi aspettavate l’esonero?
“No, anche perché la squadra era da due giorni che stava preparando la partita contro il Novara. La decisione del presidente ci ha colto di sorpresa”.

Tu sei stato uno fortemente voluto da Panucci. Quanto sei dispiaciuto per l’accaduto?
“Al mister posso dire solo grazie perché mi ha voluto e scelto quando ancora stavo recuperando la forma migliore. Il mio dispiacere è a prescindere dalla riconoscenza che ho verso di lui”.

Pensi che sia cambiato l’obiettivo iniziale?
“Non possiamo lottare per la promozione diretta. Intanto cominciamo con la salvezza poi penseremo anche al resto. Il bicchiere io lo vedo mezzo pieno e credo che bisogni pensare partita dopo partita”.

Le quattro vittorie nelle prime giornate hanno forse montato la testa?
“Dal punto di vista mediatico c’è stata troppa attenzione sul Livorno e purtroppo i risultati che sono susseguiti non sono stati all’altezza di ciò. Bisogna fare però un discorso più ampio perché i campionati non si vincono ad agosto. Ben vengano le quattro vittorie, ma torniamo ad avere un giusto equilibrio”.

Che tipo di campionato è questo?
“E’ logorante, così come lo è sempre stata la serie B. Bisogna essere bravi a limitare i danni. Sicuramente qualcosa in più potevamo farlo in qualche occasione meritavamo di più”.

Sabato c’è il Latina, che tipo di partita ti aspetti?
“E’ una partita fondamentale per il morale visto che poi abbiamo due partite in casa che non dobbiamo fallire. Ora è presto per fare dei bilanci perché intanto dobbiamo fare punti a Latina dove troveremo un ambiente caldo e una squadra in buona forma”.

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