Rinaudo-Rossi, botta e risposta tra i tifosi nei commenti. E Pepito tira un sospiro di sollievo sull’infortunio

Dall’inviato RICCARDO CAMPOPIANO

LE INTERVISTE

RISULTATI E CLASSIFICA 

 

E’  un vero e proprio botta e risposta quello che si è scatenato tra i tifosi nei commenti sotto a questo articolo. Tra chi ha commentato troviamo, infatti, anche degli “intrusi”, ovvero tifosi viola che hanno voluto esprimere la loro opinione attraverso Quilivorno.it. Tutto è nato dal fallo che il difensore amaranto ha commesso sull’attaccante viola, Rossi.
La sintesi del dibattito è presto fatta.  Questo l’amaranto-pensiero:  “Ha fatto gol al Verona e ha rotto Rossi. E comunque non è stato un fallo intenzionale. E certamente non è entrato per far male. Sono cose che nel calcio possono succedere”. E’ lo slogan che i supporter amaranto sventolano. Dall’altra parte ci sono i gigliati che proprio non riescono a “perdonare” il centrale amaranto. La sintesi dei loro messaggi è questa: “Lo ha fatto di proposito. E’ stato un intervento killer. E doveva perlomeno chiedere scusa subito”.
La scintilla che ha acceso lo scontro web tra tifoseria, oltre al fallo di gioco, sono state le dichiarazioni nel dopo partita di Rinaudo. Della Valle è andato giù duro: “Rinaudo è stato un farabutto”.
Nicola, allenatore del Livorno, rigetta ogni accusa nei confronti di Rinaudo. “Qualcuno ha urlato come se dovessimo vergognarci di chissà che cosa. Mi è sembrato un fallo normale che è stato fatto passare da qualcuno come una caccia all’uomo nei confronti di Rossi. Spero non si sia fatto male, mi dispiacerebbe tantissimo, ma mi è sembrato un normale fallo di gioco come ne ho visti tanti altri”.

Il responso medico su Rossi – Ieri mattina l’ex attaccante del Villareal è stato sottoposto a una risonanza magnetica al Cto di Firenze che ha evidenziato una lesione di secondo grado del legamento collaterale mediale del ginocchio destro. Tradotto: trauma distorsivo e non rottura del crociato (sarebbe stata la terza). Non si dovrà quindi  operare e la partecipazione al Mondiale potrebbe non essere compromessa. Nei prossimi giorni Pepito farà comunque una nuova visita negli Stati Uniti per una corretta valutazione dell’infortunio. Il procuratore Federico Pastorello, con un tweet: “Sembra si tratti di un trauma distorsivo con interessamento del collaterale. È andata di lusso. In 6/7 settimane potrebbe tornare in campo”.

La versione di Rinaudo –  “Dispiace che Rossi si sia fatto male, so cosa significa perché ho vissuto dei momenti come lui avendo subito tre interventi in un anno e mezzo ma ho la coscienza pulita, ho fatto un intervento come tanti ed il calcio è un gioco in cui gli infortuni ci possono stare. Chiedo scusa a Rossi perché mi porta a farlo l’educazione, ma non perché mi sento in difficoltà”. E’ la difesa in un’intervista esclusiva rilasciata al portale tuttomercatoweb.com del difensore livornese Leandro Rinaudo dopo le polemiche scattate in seguito al suo intervento sull’attaccante della Fiorentina, Giuseppe Rossi. “Dalle immagini, che ieri ho visto un bel po’ di volte, si capisce bene cosa è successo: mentre arrivavo io già Rossi aveva fatto un movimento strano con il ginocchio, che era già in torsione non naturale”.
Rinaudo spiega che al termine della gara avrebbe voluto scusarsi con ‘Pepito’ ma: “Tanta gente della Fiorentina, tra cui dirigenti, hanno inveito contro di me a livello personale. E questo non lo accetto”. Ad attaccare duramente Rinaudo in particolare era stato Diego Della Valle che, al termine del match, lo aveva definito ‘farabutto’. “Non m’interessa – conclude – una persona come lui dovrebbe dare l’esempio ma ognuno è libero di fare quello che vuole. Della Valle si è sentito di dire quelle parole, io rispondo che può essere il presidente della Fiorentina ma queste cose non le accetto. Le sue parole non mi hanno toccato in alcun modo”.

La cronaca della partita – Affronti la Fiorentina che è nettamente più forte di te ed esci sconfitto soltanto perché Tagliavento ti ha annullato un gol buono come il pane e Neto per una volta si è dimostrato un portiere. Onestamente questo Livorno di più non può fare. E’ venuto al Franchi con un più che coperto 5-4-1 e ha creato più pericoli rispetto al 4-3-3 spumeggiante dei viola. Questo è lo spirito dal quale ripartire attendendo novità dal fronte mercato.

Tutti dietro – Complice le assenze di Emerson e Coda, il tecnico getta della mischia Rinaudo e Valentini, arretra Mbaye e Schiattarella e rilancia dal primo minuto Benassi al posto di Duncan (in punizione per essere arrivato in ritardo al ritiro). Il nuovo modulo sembra funzionare perché la Viola non riesce quasi mai a rendersi pericolosa per tutti i primi 45 minuti. La squadra di Montella si affida per lo più a tiri dalla distanza che non impensieriscono Bardi. Gli amaranto rispondo solo con qualche contropiede, ma portando nella metà campo al massimo tre uomini, il più delle volte Paulinho, Greco e uno tra Benassi e Schiattarella. Tuttavia sul finire del primo tempo ecco l’episodio che poteva cambiare le sorti del match: Benassi soffia palla a centrocampo a Cuadrado e lancia Paulinho che da 30 metri con un pallonetto scavalca Neto. È il gol dell’anno, peccato che Tagliavento lo annulli per un fallo assolutamente inesistente.

Neto salva i viola – La fortuna di certo non fa il tifo per noi. Nella ripresa abbiamo contato almeno tre nitide palle gol per il Livorno contro una della Fiorentina. Il destino però ha voluto che proprio quest’ultima fosse quella dei tre punti. Benassi ha ingaggiato un vero e proprio duello personale con Neto, ma alla fine il portiere ne è uscito vincitore. Prima il centrocampista ha sfiorato il palo con un tiro a giro dal limite, poi si è visto respingere un colpo di testa a botta sicura e infine, quando già stava esultando, si è visto deviare in corner una bomba dal limite che sembrava dentro. Peccato perché nell’unica disattenzione difensiva Rodriguez ha staccato di testa infilando Bardi.

Il futuro – Questa sconfitta non deve far preoccupare. Era preventivabile uscire dal Franchi con zero punti. La maniera con la quale è maturata deve essere l’inizio di un cambio drastico a cominciare dalla prossima sfida interna contro il Parma. Difficilmente ci saranno facce nuove, ma se Nicola riesce a trasmettere la grinta vista oggi allora possiamo stare tranquilli. Chiariamo subito: i rinforzi servono anche se sabato vinci 4-0. Spetterà ai nostri direttori sportivi il miracolo di rafforzare la squadra con zero euro.

Il tabellino

Fiorentina: Neto, Roncaglia, Rodriguez, Savic, Cuadrado, Pizarro, Aquilani, B. Valero, Vargas, Ilicic (66’ Joaquin), Rossi (70’ Matos). A disp: Munua, Tomovic, Comper, Ambrosini, Pasqual, Vecino, Matias, Rebic, Wolski, Iakovenko. All. Montella

Livorno: Bardi, Mbaye, Ceccherini (83’ Emeghara), Valentini, Rinaudo, Schiattarella,Benassi (89’ Siligardi), Luci, Biagianti (92’ Duncan), Greco, Paulinho. A disp: Anania, Aldegani, Gemiti, Decarli, Piccini, Borja, Mosquera, Belingheri. All. Nicola

Arbitro: Tagliavento di Terni

Rete: 68’ Rodriguez

Note: angoli 5-2 per la Fiorentina, ammoniti Ilicic, Aquilani, Valentini, Paulinho, Cuadrado, Rinaudo, Luci, Rodruiguez, Schiattarella, recupero 1’ + 5’, spettatori 32.106

 Bardi 6: più di un tempo ad osservare i compahni, poi sfodera una doppia paratona su Vargas. Impotente sulle zuccata di Rodriguez.

Mbaye 5,5: vederlo contrastare Vargas mette i brividi. Fortuna che il cileno è spesso impreciso. Rischia il gollonzo con un colpo di testa che scheggia la traversa.

Ceccherini 6,5: sicuro in tutte le chiusure. Il migliore insieme a Valentini del reparto arretrato (83’ Emeghara sv).

Rinaudo 6: beccato per un fallo che costringe Rossi all’uscita anzitempo. Non bello da vedere, ma sicuro e preciso quando l’occasione lo richiede.

Valentini 6: titolare per l’assenza di Coda, non dispiace per come gioca.

Schiattarella 6,5: deve vedersela con Cuadrado, mica l’ultimo arrivato. Agisce da terzino, ma spesso lo vedi arrivare sul fondo e crossare. Cosa deve fare di più?

Benassi 7 (uomo Quilivorno.it): la mossa di Nicola viene premiata. Il giovane dell’under 21 è il più pericoloso e solo i miracoli di Neto gli impediscono di urlare al gol. Nicola forse ha trovato un elemento in più per il centrocampo (89’ Siligardi).

Luci 6: la solita partita generosa del capitano che spesso deve fare anche il lavoro di Biagianti.

Biagianti 5: a centrocampo non fa filtro, in più in occasione del gol fiorentino fa saltare Rodriguez con una facilità estrema. Partita negativa per lui (92’ Duncan).

Greco 5,5: spostato a sinistra per esigenza, prova a inventarsi esterno. Qualche buona giocata, ma si vede che soffre in quella posizione.

Paulinho 6: gli viene annullato un gol che avrebbe fatto venir giù l’intero stadio (il fallo su Cuadrado era più che dubbioso). Unica punta, lotta e combatte da solo contro tutti.

All. Nicola 6: il suo modulo avrebbe meritato migliore fortuna, ma quando davanti ti ritrovi un Neto in giornata di grazia allora capisci che più di così veramente non puoi fare.

FIORENTINA

Neto 7: è diventato un portiere anche lui. Miracoloso su Benassi.

Roncaglia 6: contro il solo Paulinho, si divide il compito di marcarlo insieme ai compagni di reparto.

Rodriguez 7: prima segna di testa, poi a porta vuota salva su Paulinho. È lui l’ero del Franchi.

Savic 6: visto che dalle sue parti non si fa mai vedere nessuno, si permette il lusso di spingersi in avanti ma senza fortuna.

Cuadrado 5,5: spinge a più non posso, ma deve offrire un caffè a Tagliavento per avergli fischiato un fallo che altrimenti avrebbe lanciato Paulinho in porta. Lezioso anche quando non serve.

Pizarro 5,5: regista basso davanti alla difesa, qualche errore di troppo in fase di impostazione di gioco.

Aquilani 5,5: promosso capitano per l’assenza di Pasqual, non ingrana così come tutta la mediana viola.

B. Valero 6: non è il solito giocatore tuttofare. L’impressione è che la forma fisica lo stia abbandonando (80’ Ambrosini sv).

Vargas 6: il più grande rimpianto di mercato. Quanto avrebbe fatto comodo uno come lui a sinistra.

Ilicic 5: delude. Nessuna accelerazione o giocata al servizio dell’attacco viola (66’ Joaquin 6,5: tutt’altra storia rispetto a Ilicic: per informazioni chiedete a Mbaye).

Rossi 5,5: terminale offensivo di tutte le azioni della Fiorentina, sbatte contro il muro amaranto (70’ Matos sv).

All. Montella 6: soffre maledettamente lo schema guardingo degli amaranto. Solo un episodio gli regala tre punti fondamentali per la lotta alla zona champions.

 

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