Karate. Accademia dello sport di Livorno nella top five al “Trofeo Valci”

Domenica 20 ottobre nel palazzetto di Incisa Valdarno si è svolta la 3° edizione del “Trofeo Valci” di karate, gara organizzata dai maestri Fasulo Alessandro e Castellucci Fabio del comitato regionale CSEN settore karate.
Ottimi risultati per gli atleti dell’Accademia dello sport di Livorno, accompagnati dai maestri Fasulo Alessandro, Triglia Carmelo e Magnelli Alessio. Grazie ai tanti podi la palestra labronica ha ottenuto il 5 posto nella classifica per società su un totale di 15 società presenti alla gara.

Dopo una breve cerimonia di apertura con la consegna di un riconoscimento ai genitori Valci Vittorio e Fiorella Ferrati, per l’occasione anche giudici di gara, la competizione ha visto per primo cimentarsi i bambini nelle specialità di percorso, combattimento con palloncino e kata (Forme), con i piccoli dell’Accademia Bini Federico, Ragni Leonardo, Pierotti Diego (al debutto nelle gare) e Magnelli Emanuele, quest’ultimo autore di 2 secondi posti nel kata e nel percorso ed un terzo posto nella prova del palloncino.

Dopo è stata la vota dei kata esordienti e cadetti dove si sono cimentati Tinghi Giada con il primo posto nella sua categoria ESO Marroni/Nere femminili e un secondo post nella categoria successiva dei Cadetti, Tinucci Jacopo terzo nelle Verdi/Blu e Betti Lorenzo con un bel primo posto negli ESO Marroni/Nere maschile. La mattinata di gare si è conclusa con la categoria Master con la vittoria nelle cinture Marroni/Nere di Bini Marco.

Nel pomeriggio si sono svolti i kumite (combattimenti) dove la società labronica era rappresentata dagli ESO Tinucci Jacopo e Betti Lorenzo entrambe nella solita categoria, con Tinucci al terzo posto e Betti vittorioso della categoria al suo debutto nella specialità con due splendidi incontri.

Per i senior ottimo il primo posto di Bini Marco nei 65kg, anche lui al debutto nei kumite, e il secondo posto di Magnelli Alessio che in finale è stato squalificato a pochi secondi dal termine per un’azione pericolosa e conseguente infortunio dell’avversario quando comandava l’incontro per 5-0.

 

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