Martelli, titolo italiano e nuovo primato europeo

di rcampopiano

Ci sono vari modi di festeggiare il compleanno: c’è chi organizza una festa con gli amici, chi organizza un viaggio e c’è chi, come Mauro Martelli, si regala un titolo italiano e un record europeo. Ennesimi titoli di una carriera per la quale sono stati utilizzati tutti gli aggettivi possibili e immaginabili. Grazie a lui, il remoergometro non è più soltanto una parola difficile da pronunciare, ma anche uno sport che appassiona e al quale molti livornesi si stanno avvicinando. A Roma, in occasione dell’Open Championship Concept 2, il livornese ha ottenuto il suo ventesimo titolo italiano nella categoria pesi leggeri nella 4X500: “Anche se la vittoria è stata abbastanza ‘facile’, – commenta Martelli – ci tenevo tantissimo ad arrivare a venti titoli”. Ma poteva un uomo che ha fatto del lavoro duro il suo pane quotidiano fermarsi qui? Assolutamente no. Mercoledì 9 marzo infatti, nella cantina del Tomei ha stabilito il nuovo record europeo sulla distanza di 6000 metri per la categoria pesi leggeri 50-59 (anni) con il tempo di 21 minuti e un secondo alla media di (1’45″1). Non male per un atleta che lunedì è entrato nella categoria dei 50. Il primato è stato omologato dai giudici presenti all’evento: “Se non lo prendevo ora, non lo prendevo più” il commento a caldo del recordman. Grazie a questo nuovo primato, ai 12 record del mondo e ai 20 titoli italiani, e ad un titolo europeo, Martelli ha stabilito l’ennesimo record: è l’uomo più vittorioso al mondo in questa disciplina. 
Ma non è stato sempre tutto facile, come racconta: “Quando ti ammali (a Martelli nel 2012 è stato diagnosticato un tumore, ndr) pensi sempre che questa gara sia l’ultima e ti ricordi di tutte le situazioni difficili che hai passato. Ti aggrappi alla vita che nel mio caso è rappresentata dalla famiglia, dal lavoro e dalla voga. Per strada incontro tante persone che mi fanno i complimenti. Io, con le mie imprese, voglio dare una speranza a chi è malato per far capire che tutti ce la possono fare”. Non a caso l’Airc (Associazione italiana per la ricerca sul cancro) ha voluto che il suo volto comparisse nuovamente  nella brochure che verrà spedita ai 650mila soci dell’associazione.
Grazie a Martelli, i livornesi stanno scoprendo questa disciplina: “Sono felice del fatto che ragazzi più o meno giovani si stiano avvicinando a questo sport. Mi complimento e vorrei dire loro che io rimango a completa disposizione per qualunque tipo di aiuto. A Livorno ci sono tanti atleti che hanno la possibilità di emergere in questo sport e io, con la massima umiltà, mi rendo disponibile a dare consigli”.
Ultime, ma non per importanza, le dediche: “Queste vittorie sono per le mie zie Edy e Maria, per la mia amica Anna e per la famiglia Niccolaini di Livorno”. Adesso anche Martelli può organizzare qualcosa per il compleanno e il 18 marzo festeggerà in via degli Asili e l’incasso, naturalmente, andrà in beneficenza.

Riproduzione riservata ©