Caprilli, sopralluogo del Comune sulle condizioni della tribuna

Nel corso del sopralluogo è emerso che la tribuna si presenta ad oggi in condizioni tali da poter essere normalmente utilizzata

A seguito delle segnalazioni riportate sulla stampa locale da parte della RSU dei lavoratori della società Labronica Corse Cavalli, circa le condizioni dell’ippodromo comunale “Federico Caprilli”, un gruppo di tecnici comunali, accompagnati dal responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione della società Labronica Corse Cavalli, ha effettuato nella giornata di ieri un sopralluogo alla struttura, in particolare alla tribuna per il pubblico. Nel corso del sopralluogo è emerso che la tribuna si presenta ad oggi in condizioni tali da poter essere normalmente utilizzata. Risulta infatti nel complesso in buono stato di conservazione e l’esame delle parti in vista – come riporta la relazione tecnica – “non evidenzia situazioni di degrado capaci di compromettere o ridurre significativamente la resistenza della struttura , né fenomeni deformativi tali da lasciare supporre dissesti in atto” .
Sono stati unicamente rilevati modesti fenomeni locali di distacco di copri ferro, evidentemente rimosso nell’ambito delle ordinarie attività di controllo e manutenzione a carico del gestore dell’impianto. Attività che saranno ripetute anche prima del prossimo appuntamento sportivo aperto al pubblico in programma per questo mese.

 

IL COMUNICATO DEL LIQUIDATORE
La scrivente società, in persona del sottoscritto liquidatore unico, affidataria in concessione dell’Ippodromo F. Caprilli di Livorno, in ordine alle dichiarazioni dei lavoratori dipendenti pubblicate sui quotidiani cittadini nei giorni precedenti e agli articoli apparsi ritiene opportuno precisare che la società è in liquidazione volontaria per cui ogni e qualsiasi scelta operativa deve essere fatta solo se necessaria e in funzione delle proprie possibilità economiche e finanziarie stando attenta a non compromettere ulteriormente lo stato societario. Seguendo questo principio, valutate le necessità operative, è stato deciso di chiamare al lavoro i dipendenti ciascuno per venti ore settimanali ( le altre venti in CIG in deroga tutt’ora attiva) il che significa che ogni giorno sono disponibili 52 ore di lavoro per gli operai e 24 ore di lavoro per gli amministrativi. Dal 4 al 21 novembre, giorno antecedente la giornata di corse, il monte ore di lavoro complessivo a disposizione per gli operai è di 728 ore che è stato ritenuto sufficiente per predisporre l’ippodromo ad ospitare la giornata di corse del 22 novembre.

Per quanto riguarda gli altri argomenti trattati sui giornali, è necessario mettere in evidenza che:

alla scrivente, che si è sempre dimostrata pronta al rispetto delle esigenze per la sicurezza all’interno dell’ippodromo sia per i lavoratori sia per il pubblico, non è stato presentato alcun rapporto dal responsabile per la sicurezza dei lavoratori per segnalare elementi di degrado dell’impianto e problemi inerenti la sicurezza dei lavoratori e del pubblico;

la comunicazione di inizio della procedura di riduzione di personale ex artt. 4 e 24 L. 223/91 succ. mod. e int., fatta pervenire alla RSU della società e alle rappresentanza sindacali, è un atto dovuto da parte della società in quanto con il 31.12.2013 viene a cessare la convenzione con il Ministero delle Politiche Alimentari, Agricole e Forestali per la gestione delle corse al galoppo all’ippodromo F. Caprilli, con essa cesseranno tutte le attività della Labronica e ad oggi non c’è alcuna certezza che dal 01.01.2014 sia possibile usufruire degli ammortizzatori sociali. E’ necessario dire che tale procedura, onerosa per la società, permette ai lavoratori di entrare nelle liste di mobilità. Tutti i lavoratori erano stati, da tempo informati che se non fossero sopravvenuti fatti nuovi entro la metà di ottobre, la società avrebbe fatto ricorso, non per scelta ma per necessità, alla procedura di licenziamento collettivo.

Il Liquidatore (Dott. Fabrizio Giusti)

 

 

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