“Un papà per amico”, grande successo per la festa allo stadio. Parata di ex amaranto
di MARCO PALUMBO
Gol, divertimento, passione e amarcord amaranto. Le luci dell’Armando Picchi si sono accese per la Festa del Papà, mercoledì sera, e sul prato dell’impianto ardenzino si sono ritrovati bambini, tifosi, vecchie glorie del Livorno calcio e Dj di tutta Italia. L’iniziativa, organizzata dalla Onlus “Un papà per amico” e patrocinata dal Comune di Livorno, è servita anche e soprattutto per affrontare il tema del bullismo, un problema molto grave nella società attuale. Il rispetto e l’educazione verso gli altri sono valori che vanno imparati da piccoli e messi in pratica nella vita di tutti i giorni; a questo proposito, un grande applauso va fatto ai bambini delle cinque squadre che si sono sfidate nel tardo pomeriggio, in quello che è stato un simpatico ed emozionante antipasto ai piatti forti del programma: i giovani calciatori, di età compresa fra i 10 e i 12 anni ed appartenenti alle squadre Livorno, Ardenza, Rosignano e alle pratesi Virtus Comeana e Mezzana, si sono sfidati in partite tiratissime: emozioni, capovolgimenti di fronte, punizioni finite direttamente in rete, una vittoria decisa alla lotteria dei rigori. Partite filate via senza polemiche, al contrario di quello che, purtroppo, siamo abituati a vedere ogni domenica sui campi da gioco. Al termine dei rispettivi match, i bambini si sono scambiati strette di mano e pacche sulle spalle, vincitori e vinti insieme, fra gli applausi dei circa mille spettatori assiepati in tribuna.
Poi, mentre la fanfara dell’Accademia Navale suonava l’inno di Mameli e i bambini correvano via per guadagnare gli spogliatoi, è arrivato il momento dei ricordi e della memoria che, stagione su stagione, è tornata indietro fino agli anni a cavallo del 2000, alle gioie e alle delusioni, alle illusioni e alle certezze; sul prato del Picchi, per la partita fra la Nazionale italiana Dj e l’All Stars Livorno, sono entrati Scichilone e quella traversa maledetta colpita nella finale playoff contro il Como; Ruotolo, che ha vissuto una doppia vita in amaranto (giocatore prima, tecnico della promozione in serie A nel 2009 poi); Cannarsa, un punto fermo della cavalcata che in due anni ci portò dai campi della serie C al paradiso della A; e poi ancora Sturba e tantissime altre vecchie glorie del Livorno Calcio. Igor Protti, miglior bomber nella storia delle Triglie, allenatore. Partita, come prevedibile, senza storia, finita 8-3 per gli ex calciatori amaranto. I Dj, mai domi, hanno provato a limitare i danni, si sono battuti con onore e i tre gol messi a segno ne sono la dimostrazione lampante. Il match in questione è stato il clou di giornata, per il quale sono arrivati al Picchi, come detto, circa mille persone: incasso devoluto in beneficenza a varie Onlus locali e alla stessa “Un papà per amico”, organizzatore della manifestazione.
La ciliegina sulla torta che ha chiuso il programma è stata la partita fra i tifosi della Curva Nord, per una volta protagonisti sul campo nel quale giocano i beniamini che sostengono costantemente. Alla fine applausi per tutti, flash per immortalare gli idoli di un tempo e bambini alla ricerca di un autografo dai campioni di ieri.
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