Sannino-show alla consegna delle “Triglie”
di Gianni Picchi
L’Aiac premia i suoi allenatori. Giuseppe Sannino, torna dopo due anni, e non parla di tattica e tecnica, ma di comportamento, cultura, rapporto tra società e staff tecnico. Lui allena in Inghilterra, dove da poco più di un mese ha terminato il campionato con il Watford. E la platea lo ascolta attentamente. Solo sul finire arrivano le domande. E Sannino riesce ad accontentare tutti. E quando alle 20 inizia l’assegnazione delle “Triglie”, gli applausi sono fragorosi. Sannino sorride, e resta per premiare gli allenatori.
Diciannove anni fa partiva la prima edizione di questa manifestazione, ma lo spirito e la felicità di ricevere questo premio restano sempre con alte.
Da due anni sono state introdotte due nuove categorie: “alla carriera” ed al “giovane emergente”. Infine, per la rima volta, una “triglia” è stata assegnata ad una donna. Al termine tutti a tavola, dove, ancora un volta, Sannino è stato il protagonista. Da un tavolo all’altro, per rispondere alle domande. Dire che è stato il mattatore, sarebbe limitativo.
Al termine gli allenatori livornesi hanno ricordato, al presidente Pino Burroni, che il prossimo anno la Triglia compie 20 anni.
Gli allenatori “Trigliati”
Cristiano Bucchioni (Forcoli Esordienti) fair play
Andrea Ferretti (Pro Livorno Sorgenti Esordienti) fair play
Marco Antonini (Pro Livorno Sorgenti Giovanissimi B provinciali)
Alessandro Camerini (Cecina Giovanissimi A provinciali)
Andrea Domenici (Pro Livorno Sorgenti Allievi B provinciali)
Livio Paci (Livorno Nord P. Allievi A provinciali)
Riccardo Venturi (Cecina Allievi regionali)
Attilio Pietrelli (Venturina Juniores provinciali)
Stefano Pagliai (Cenaia Juniores regionali)
Alessandro Sottile (ColleVica, 3a Categoria)
Giovanni Bardocci (Venturina, 2a categoria)
Fabio Natali (Perignano, 1a categoria)
Guido Pagliuca (Lucchese, Lega Pro)
Flavio Sarti (Premio alla carriera)
Giovanni Ferretti (giovane emergente)
Elena Marchetti (Accademy Livorno)
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