Mazzoni non ci sta e difende mister Gautieri: “Siamo tutti dalla sua parte, basta dire falsità”
Attorno al Livorno, dopo la sconfitta con il Frosinone, si respira un clima pesante. Inutile negare come la tifoseria non veda di buon occhio Gautieri e gli ultimi risultati altalenanti (specie in trasferta) non fanno altro che gettare benzina sul fuoco. C’è anche chi insinua che all’intero dello spogliatoio qualcuno remi contro l’allenatore. A cercare di porre fine a tutte queste voci ci ha provato Mazzoni, livornese purosangue: “Non mi piace l’atmosfera che si sta creando vicino alla squadra ed all’allenatore. Bisogna che questa situazione termini subito. Ad inizio stagione non eravamo fenomeni ed anzi più di uno storceva la bocca sulle potenzialità del gruppo, ora sembra che si debba vincere il campionato, facendo tre punti ogni sabato. Penso che sia necessario avere più equilibrio. Ripeto, non mi piace assolutamento quest’atmosfera, il nostro non è un campionato fallimentare, siamo a cinque punti dalla prima in classifica, a quattro dalla seconda. Stiamo facendo bene, la squadra deve essere seguita sempre, con affetto e passione e fino in fondo alle partite. Dobbiamo stare tutti uniti”.
Il portiere poi parla anche dell’allenatore e del legame che ha con il gruppo: “Io sono qui a parlare a nome del gruppo e noi siamo tutti uniti con il mister. Lui ha un comportamento sincero ed onesto con noi. Anche nel colloquio dopo il ko di venerdì non ci ha trattato male ma siamo stati noi a prenderci le nostre responsabilità. L’unità la dimostriamo sempre impegnandoci agli allenamenti: si dovrebbe dare più risalto agli abbracci post gara con la Pro Vercelli o al terzo gol di Jefferson, invece si vanno a vedere altri particolari sempre per girarli in negativo. Si dice che non abbiamo carattere ma nessuno mette in evidenza tutte le volte che abbiamo rimonatato lottando uniti: col Latina, con il Bologna e la Pro Vercelli abbiamo avuto esempi chiari”.
Un’ultima battuta il numero uno la dedica a chi storce il naso riguardo le sue prestazioni: “Sono abituato ai commenti contro di me. Gioco nel Livorno da quando avevo diciassette anni e, ripeto, ascolto la voce di tutti. Qui non è mai stata facile per noi livornesi in amaranto. E’ successo con tutti: Allegri, Protti e Lucarelli”.
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