Livorno Sorgenti femminile. Le “giovanisime” alzano il trofeo “Città di Lucca”

di Gianni Picchi

Le “giovanissime” del Livorno Sorgenti si aggiudicano il prestigioso Torneo Città di Lucca. A fine partite Flavio Carola, l’unico che ha creduto in questa squadra: “Le ragazze hanno fatto passi da gigante, il bruco è diventato farfalla”.

La squadra viene invitata al Torneo dove già si conoscono i nominative delle altre società, compagini di livello superiore come Lucca, Valdinievole, Fortis, Firenze, Stella Azzurra, Real Agliana. Vengono sorteggiati due gironi. Girone A con Firenze, Lucca, Valdinievole e Fortis. Il Girone B Livorno,  Stella Azzurra e Real Agliana.
Poche ore prima l’inizio del torneo l’Agliana comunica che non potrà partecipare. Gli organizzatori decidono di lasciare il girone B a due squadre, che si giocheranno la finale in due incontri, mentre l’altro girone si svolgerà all’italiana con gare di sola andata. Al termine, chi avrà totalizzato il maggior numero di punti, accederà alla finale.

Nel girone A il Firenze non ha problemi, 4-1 con il  Valdinievole, ed 1-0 con il Fortis. Nell’altro girone il Livorno ha dalla sua, che, le aretina della Stella Azzurra, in coppa, hanno perso solo un incontro, proprio con le amaranto. Le aretine dimostrano forza fisica e grinta: il Livorno Sorgenti, dal canto suo, mette in campo determinazione e bel gioco. Nel primo incontro le livornesi vincono per 1-0, con rete Griselli, che raccoglie un cross di Lo Vecchio, e di prima intenzione rende vano il tutto del portiere avversario. Sotto di una rete la Stella Azzurra, accusa il colpo, e non riesce a reagire. Il Livorno cerca il raddoppio, sempre tramite il gioco, che non trova. Così termina l’incontro. Nella seconda partita le aretine scendono in campo con maggior determinazione. Il Livorno con tranquillità, gestisce la partita, e va in vantaggio su calcio di rigore. Lo Vecchio calcia a rete dal limite dell’area, un difensore devia con un braccio. Rigore. Sul dischetto Lo Vecchio, ed è rete.

L’Arezzo si riversa nella metà campo amaranto, e la difesa diventa insormontabile. In uno di questi attacchi l’Arezzo riesce a trovare il pareggio. Il Livorno si compatta ancor di piu’ e l’occasione di andare in vantaggio la crea il Livorno che, con Stankovic, pochi minuti dal termine, sola davanti al portiere, non riesce a superarlo e l’opportunità svanisce. La partite finisce in pareggio, ed il Livorno è finalista.

Di contro la corazzata Firenze, vincitrice del campionato regionale giovanissime. Ed inflisse un brutto 1-6 alle amaranto sul proprio campo. Ma sul campo le ragazze di mister Carola si trasformano. Niente timore reverenziale. Ancora bel gioco e determinazione. Le azioni migliori, e più numerose, vengono create proprio dalle livornesi. Purtroppo al momento di concludere qualcosa non va per il verso giusto, e la rete del Firenze resta intatta. Solo Lo Vecchio riesce a colpire un palo, a portiere battuto.

Nella ripresa entra Stankovic, tra l’altro una “pulcina, quattro anni di differenza con le “giovanissime”. Il gioco rimane ancora nei piedi delle amaranto che riescono solo a colpire un altro legno, questa volta è la traversa. Cosi’ si arriva al triplice fischio, con la numero uno livornese a far solo presenza. Ed ora i rigori. Ecco al sequenza:  1°-  Firenze gol, Livorno gol 2°- Firenze gol, Livorno parato  3° – Firenze fuori, Livorno gol  4° – Firenze gol Livorno gol 5° Firenze gol, Livorno gol. Totale 4-4. Le rigoriste amaranto: Lo Vecchio, Griselli, Niccolini, Rosellini, Almeida.
Ancora pareggio. Si passa “ad oltranza”. Mister Carola riunisce le sue ragazze, per cercare chi sarà più “libera” di mente, per assegnarle il compito di battere. All’improvviso Carlotta Del Lama, il portiere, prende la  palla, e la sistema sul dischetto; rincorsa e la palla va a gonfiare la rete. Le compagne scattano verso il numero uno,  ed è una grande ammucchiata, fra grida di gioia,  e qualche lacrima.

Queste le “Farfalle” amaranto: Del Lama,  Stankovic, De Matteis, Puglia, Tani, Griselli, Niccolini, Lo Vecchio, Almida, Rosellini, Giammattei, Carletti, Casalini, Rizzi. All. Flavio Carola-Stefania Luciani.

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