Eccellenza. Pro Livorno Sorgenti avanti tutta, anche Piombino è ko

di Gianni Picchi

Pro Livorno Sorgenti – A.Piombino 2-1
Pro Livorno Sorgenti ( 4-1-2-3) Sannino, Spagnoli, Rossi, Sgariglia, Falleni, Domenichini ( 83’ Facenna) Pellegrini, Bozzi, Filippi, Hemmy, Zoncu ( 77’ Arbulla). A disp: 12 Bartorelli 13 Brizzi 15 Sarais 16 Bachini 17 Del Corna All. Niccolai
A.Piombino ( 4-3-1-2) Breschi, Modica, Dacuntio, Luci, Miano, Rocchiccioli T., Catalano ( 76’ Bracci) Serri ( 70’ Capanni) Cicalini, Rocchiccioli I., Becherini ( 63’ Petri). A disp: 12 Berrugi 13 Busdraghi 16 Redi 17 Balestracci All. Di Tonno ( squalifcato ) in panchina: Marsili
Arbitro: Russo di Prato ( Carbone-Fontani di Pisa)
Reti: 26’ Bozzi 62’ Hemmy 49’ Cicalini

Sulle ali della prestazione di Viareggio, con pareggio, la Pls abbatte i buoni propositi del Piombino. Il terreno di gioco ha detto no alle abbondanti piogge cadute ed ha fatto in modo di fare giocare come vuole mister Niccolai, palla a terra, e gran movimento senza palla. Solo nel finale, qualche muscolo ha consigliato di rallentare, e questo dimostra quanto può dare lo staff tecnico, in questo caso il preparatore atletico Sandro Beltramme. Tornando alla partita è stato un susseguirsi di belle azioni con tante finalizzazioni. Oltre alle due reti la cronaca dice: palo di Hemmy, su azione di contropiede, dopo una galoppata di oltre 50 metri, che rende inutile l’uscita di Breschi e due rigori negati. Il primo su tiro, di destro, di Rossi dal vertice dell’area di rigore, che sbatte sulla traversa, la palla torna in campo e Bozzi, nell’area piccola, sta per spingere nella porta sguarnita; ma viene affondato. Inutili le proteste. Poi, a metà del primo tempo, da un’azione dalla destra, Pellegrini taglia sul primo palo, ed al momento di battere a rete, viene strattonato per la maglia, e gettato a terra.
Solo all’inzio del secondo tempo la Pls ha un momento di respiro, e su una disattenzione, Cicalini può battere Sannino. Ma poco dopo Rossi e compagni riprendono a giocare de a correre, e per il Piombino non c’è più niente da fare. Da evidenziare che, il gioco degli ospiti, era la ricerca della profondità con palloni alti, per Cicalini, e quindi i difensori amaranto, anche per il modo di stare in campo, alti, hanno dovuto mantenere alta l’attenzione. Due note finali. Bozzi nel primo tempo ha fatto vedere le sue caratteristiche importanti per una punta centrale, tornando spesso indietro a dare una mano. E Filippi che sta ritrovando la corsa, e la continuità d’azione, andando a cercare la profondità. Per entrambi si vede che stanno raggiungendo la forma ottimale.

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