Don Bosco strepitoso, Montecatini si arrende
Montecatini SC 1949 – Pall, Don Bosco Livorno 74-85 (20-19, 10-29, 26-23, 18-14)
Montecatini SC 1949: Quartuccio 15, Panetta 11, Biagini, Russo 12, Fiorentino, Giarelli 18, Caroli 7, Pagni 2, Donati 7, Doveri 2.
Pallacanestro Don Bosco Livorno: Vallini, Sanguinetti 23 (+ 6 assist), Sollitto 6, Mazzantini, Lucarelli 10 (+ 7 rimbalzi), Lemmi 7 (+ 8 rimbalzi), Gigena 29 (+ 10 rimbalzi), Artioli 4, Malfatti, Benvenuti 1.
C’è chi giura, in quel di Montecatini, di aver visto ieri fra le 18 e le 20 una DeLorean volante. Il parquet del PalaTerme è stato il teatro di un viaggio nel tempo, un ritorno al passato in due tappe. La prima quella che ha riportato tanto la Pallacanestro Don Bosco quanto Montecatini all’autunno 2013, quando i labronici esprimevano il miglior basket dell’intero girone con Giacomo Sanguinetti che sembrava destinato ad una stagione da MVP. E ieri dopo tanti alti e bassi la mano di Jack è finalmente tornata ad essere calda, anzi caldissima, e il suo contributo di nuovo decisivo per le sorti di una partita che giudicare delicata era davvero poco.
Poi il viaggio temporale è proseguito fermandosi a circa 15 anni fa, quando Mario Gigena era un giovane argentino dal grande talento, ma soprattutto dalle incredibili doti atletiche. E quando lo stesso Mario ieri sera si è elevato per una tuonante schiacciata in traffico, con tanto di fallo subito, a tutti è venuto il dubbio di rivivere uno dei tanti infuocatissimi derby di fine anni ’90, quando giocate come quella, per Gigena, erano all’ordine del giorno.
Ma quel che conto, dopo la vittoria di ieri, è il presente per Livorno: un presente rosa che far ben sperare. Intanto perché la classifica torna ad essere finalmente godibile per coach da Prato con il Don Bosco, lontano dall’ultimo posto e con gli scontri diretti a favore con le altre compagne a quota 14. E poi il morale, già elettrico in settimana dopo la vittoria contro Piacenza, è di nuovo quello di una formazione che sa di potersela giocare contro tutti anche fuori casa, come dimostrato ieri appunto. Una gara che si è aperta con un primo quarto in equilibrio, segnato da minimi vantaggi da una parte e dall’altra.
Per Montecatini il top scorer Russo è un assoluto trascinatore così come lo sono Sanguinetti e Gigena per Livorno. Poi la partita si spacca quando all’ inizio del secondo periodo Livorno mette a segno una parziale, che risulterà poi decisivo, di ben 0-14 arrivando a condurre anche con 19 punti di scarto (29-49). Il dominio sotto i tabelloni e tutto dalla parte dei livornesi. Nella seconda metà di gara vede i termali con grande aggressività cercare di rimettere in piedi la partita, ma Gigena e compagni non soffrono mai : minimo vantaggio +9 a 2’30 dalla fine.
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