Don Bosco, una salvezza ottenuta grazie anche ai giovani
La stagione della Amnesty Don Bosco Livorno è terminata sul campo di Mortara, con una sconfitta contro la Benedetto XIV, ma è l’insuccesso più indolore dell’anno. Si, perché con la sconfitta rimediata dal CUS Torino contro la Fortitudo Bologna, Livorno ha raggiunto la salvezza matematica in questo pazzo e durissimo girone A del campionato DNB.
Una salvezza raggiunta con grande fatica grazie al sacrificio, la voglia di farcela, la passione ed il grande sostegno dei tifosi.
La stagione 2013-2014 è stata, dall’inizio alla fine, un ottovolante di emozioni: durante le prime giornate del campionato i ragazzi di cocah Da Prato erano parsi, per quanto giovani, pronti a stendere chiunque con la propria energia. E, se pur per solo due giornate, Livorno aveva guadagnato anche la vetta della classifica (in solitaria). Poi la sfortuna ci ha messo lo zampino con gli infortuni che hanno costretto ai box tanti giocatori, soprattutto Giacomo Sanguinetti ed Lorenzo Benvenuti. Le tante gare giocate senza il duo avrebbero avuto un altro risultato con loro in campo? Forse si, ma ovviamente a nulla serve gridare alla sfortuna.
Nonostante questo la gioventù ed il talento dell’immenso Mario Gigena hanno retto le assenze, strappando tante vittorie poi risultate decisive, come quella contro Piacenza che arrivava al PalaMacchia reduce da ben 8 successi consecutivi.
Alla fine il record del Don Bosco racconta di 11 affermazioni e 19 stop. Un bilancio più che onesto, a soli 6 punti dai playoffs, ma soprattutto raggiunto con la formazione più giovane del campionato, segnale del grande coraggio della società nel puntare sui propri ragazzi che hanno mostrato quantomai di poter competere contro tutti anche a questo livello.
Un grazie speciale va a chi hai tanti sostenitori della Amnesty Don Bosco Livorno che hanno popolato gli spalti del PalaMacchia anche nei momenti più difficili. Ora attenzioni ed energie sulla formazione Under 19 che si prepara alla caccia allo scudetto alle Finali Nazionali di Udine
La stagione 2013-2014 è stata, dall’inizio alla fine, un ottovolante di emozioni: durante le prime giornate del campionato i ragazzi di cocah Da Prato erano parsi, per quanto giovani, pronti a stendere chiunque con la propria energia. E, se pur per solo due giornate, Livorno aveva guadagnato anche la vetta della classifica (in solitaria). Poi la sfortuna ci ha messo lo zampino con gli infortuni che hanno costretto ai box tanti giocatori, soprattutto Giacomo Sanguinetti ed Lorenzo Benvenuti. Le tante gare giocate senza il duo avrebbero avuto un altro risultato con loro in campo? Forse si, ma ovviamente a nulla serve gridare alla sfortuna.
Nonostante questo la gioventù ed il talento dell’immenso Mario Gigena hanno retto le assenze, strappando tante vittorie poi risultate decisive, come quella contro Piacenza che arrivava al PalaMacchia reduce da ben 8 successi consecutivi.
Alla fine il record del Don Bosco racconta di 11 affermazioni e 19 stop. Un bilancio più che onesto, a soli 6 punti dai playoffs, ma soprattutto raggiunto con la formazione più giovane del campionato, segnale del grande coraggio della società nel puntare sui propri ragazzi che hanno mostrato quantomai di poter competere contro tutti anche a questo livello.
Un grazie speciale va a chi hai tanti sostenitori della Amnesty Don Bosco Livorno che hanno popolato gli spalti del PalaMacchia anche nei momenti più difficili. Ora attenzioni ed energie sulla formazione Under 19 che si prepara alla caccia allo scudetto alle Finali Nazionali di Udine
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