Al Don Bosco il secondo Memorial Francesco Scali
La Pallacanestro Don Bosco Livorno vince contro la Mens Sana Siena una finale di un torneo. No, non si tratta di un match giovanile, né tantomeno di un’ utopia. Ma di quello che è successo stasera in quel di Venturina, in occasione della finale del 2° Memorial Francesco Scali.
La Mens Sana si presentava alla partita forte di un’ ottima vittoria contro il Basket Cecina e con un roster che la dice lunga sulle intenzioni dei biancoverdi di tornare nell’olimpo del basket quanto prima. Un rosa che vede, letteralmente, svettare Roberto Chiacig, oro agli Europei ’99 con la Nazionale Italiana e immarcabile contro i cecinesi. Livorno sembra davvero spacciata, dovendo fare a meno oltre che del suo totem Edoardo Persico, anche di Giorgio Artioli alle prese con un leggero problema alla caviglia.
Eppure i giovanissimi ragazzi di coach Quilici hanno negli occhi tutto, tranne che la paura. Si vede già dalle prime azioni come la palla si muova leggera tra le mani dei livornesi che infatti accumulano subito un buon vantaggio nel primo periodo trascinati da un super Mario Gigena che realizza anche due triple consecutive nel mezzo ad un’ondata offensiva bianco blu.
Siena come detto è una corazzata e vanta tra le sue fila molti giocatori di grande talento ed esperienza. Un parziale senese costringe Livorno ad una dote di sole due lunghezze alla sirena del secondo quarto.
Nel terzo periodo il numerosissimo pubblico sugli spalti si aspetta che l’energia del Don Bosco cali e Siena approfitti per allungare. Ma così non è: Livorno gioca davvero di squadra, ognuno porta il suo contributo perfettamente inserito nelle esecuzioni offensive che Siena non riesce ad arginare. Al contrario la fase difensiva labronica è da leccarsi i baffi e forza non poche palle perse all’attacco Mens Sana.
Quest’ultima però non ci sta e a cavallo fra il terzo e l’ultimo quarto prima recupera e poi supera la truppa di Quilici.
Anche in questo frangente chi assiste alla gara sa che un gruppo di ragazzi così giovani non può avere la forza mentale di recuperare 5 punti con meno di 3 minuti sul cronometro della partita. Invece la Pallacanestro Don Bosco Livorno sorprende di nuovo tutti: prima il solito Mario Gigena accorcia sul meno 2 con una tripla d’autore, poi la difesa livornese costringe ad un brutto tiro Siena e dall’altra parte Lucarelli, classe ’96, regala un assist al bacio a Iba Thiam, classe ’98 che realizza in appoggio. Parità. Due palle perse da entrambe le formazioni regalano a Siena la palla per la vittoria quando il cronometro conta 8 secondi al termine del match. Quindi ancora Lucarelli che ruba palla su un’iniziativa di Ondo Mengue e in contropiede lancia Venucci che proprio a fil di sirena tira in acrobazia stoppato dallo stesso Mengue, ma irregolarmente. Livorno vince con una squadra di tutti under 24, con la sola eccezione di capitan Gigena. I giocatori di Siena sono delle statue di sale, mentre i livornesi festeggiano una vittoria che entrerà nella storia, almeno di questa stagione.
Un primo ruggito del basket livornese echeggia ancora in quel di Venturina.
La vittoria va alla famiglia e alla memoria di Franecsco Scali, un giovane cestista locale tragicamente e prematuramente scomparso.
Pallacanestro Don Bosco Livorno – Mens Sana Siena 1871 61- 59 (20-14, 35-33, 43-50)
Pallacanestro Don Bosco Livorno: Venucci 5, Liberati 9, Sollitto 3, Granchi 2, Orsini, Lucarelli 7, Batori, Gigena 17, Artioli ne, Malfatti 10, Thiam 8, Persico ne. All. Quilici
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