CFG, ancora una prova opaca. Vince Pavia 61-66

CFG Livorno – Edimes Pavia 61-66 (10-17, 19-19, 14-19, 18-11)

CFG Livorno: Persico 6, Sollitto 6, Venucci 11, Lucarelli 9, Gigena 7, Liberati 7, Orsini, Granchi 3, Malfatti 12, Thiam.
All. Quilici.

Edimes Pavia: Fossati 8, Buscaino 10, Tassone 5, Venturelli 17, Cristelli 4, Benevelli 15, Savelli, Diamantini, Fedeli, Bozzetto 7.
All. Garetto.

La CFG Livorno, protagonista nel girone di andata con ben 8 vittorie consecutive, continua a fare fatica in questa fase di ritorno e per le mani della Edimes Pavia incassa la terza sconfitta consecutiva. Il dato che forse fa più male è che dei tre insuccessi, due sono arrivati fra le mura amiche del PalaMacchia considerato fin a poche giornate fa il fortino inespugnabile del Girone A.
Come sempre per la CFG,anche in una sconfitta, non mancano i lati positivi da evidenziare. Su tutti il recupero sia di Lucarelli che di Gigena, ma anche il grande contributo di Luca Malfatti e dei soliti Sollitto e Granchi. Il futuro prossimo promette bene quindi per coach Quilici visto anche il probabile ritorno di Giorgio Artioli nella gara contro Cecina. Il presente però parla di un Livorno ancora una volta troppo “morbida” in difesa, capace di aggredire solo nell’ultimo quarto, quando però, ormai, gli avversari sono già in ritmo e in fiducia.
Una falsa partenza che ha costretto la CFG ad inseguire per tutto l’arco della gara una Pavia in grande spolvero che ha vinto con merito.
Come sempre i bianco rossi non si sono mai arresi e hanno raggiunto anche il – 3 a pochissimi minuti dalla sirena finale. Sul più bello però la freddezza di Venturelli si è dimostrata decisiva quando il numero 15 ha infilato una bomba in faccia a Mario Gigena che ha, sostanzialmente, chiuso il match. Propio il capitano livornese è stato, per una volta, un fattore negativo per coach Quilici: per l’italo argentino 2 su 10 dal campo e 0 su 6 da oltre l’arco. Con una partita così del tuo capitano vincere contro una squadra in una grande forma come la Edimes (3 vittorie consecutive) è davvero dura.
Ma siamo pronti a scommettere che il contributo di Mario e degli altri non tarderà a tornare ai livelli di qualche giornata fa, magari già dal prossimo impegno sul parquet di Empoli.

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