Acli Stagno promosso in serie D. Esplode la gioia al Palacecconi. Coach Puntoni: “Grazie a tutti i ragazzi”

di Gabriele Pritoni

Pallacanestro Acli Stagno – Lampogas Arci Uisp Venturina 69 – 51 (19 – 15, 38 – 33, 49 – 43)

Acli Stagno: Bonistalli 6, Cascavilla 5, Mannucci, Bonciani 11, Guideri 7, Golfarini 2, Boischio 3, Venni, Campana G. (num. 15) 13, Rubini 18, Campana G. (num. 19) 2. All. Puntoni.

Uisp Venturina: Trassinelli, Grandis 10, Brunetti 4, De Stefano 8, Pistolesi 1, Ulivieri, Grossi 5, Franchini, Nocciolini, Fabbri 5, Sonetti 4, Todeschini 14. All. Todeschini.

Dopo aver perso gara 1 in casa ed aver pareggiato i conti in gara 2 a Venturina, l’Acli Stagno si guadagna la promozione in serie D in gara 3 tra le mura amiche di un Palacecconi gremito all’inverosimile: c’è perfino un’organizzata zona “ultrà”, con tanto di surrogato di vuvuzela e bidone della spazzatura rovesciato ben tambureggiato da un ottimo batterista. Lo scarto finale non deve ingannare, i ragazzi di Puntoni si sono dovuti sudare la vittoria contro un avversario fiero per quasi tutta la partita. Partita che, nonostante la sua importanza, si è mantenuta su ottimi livelli di disciplina e fair play, ad eccezione di un paio di episodi di poco conto.

A inizio primo quarto, con le difese a zona, Venturina gioca bene, alternando le conclusioni da fuori a buone assistenze in post basso; particolarmente in luce Todeschini, che a dispetto di una corporatura piuttosto robusta si muove molto bene in vernice e ha anche la mano da lontano (2 su 3 da tre per lui nei primi 10’, 14 punti in totale con 5 su 8 dal campo). Stagno è invece contratta e non riesce quasi mai a mettere la palla in area, dovendosi quindi rifugiare nel tiro da fuori: questa strategia, normalmente suicida, si rivela invece vincente grazie alle ottime percentuali (6 su 9 dal campo le prime conclusioni): Rubini e Bonistalli infilano 3 bombe rispondendo così a Todeschini, che incappa in un paio di falli (anche un tecnico per lui, in seguito) ed è costretto alla panchina. Le difese passano poi a uomo e Stagno entra in partita, oltre che con i punti, anche con il gioco, chiudendo la prima frazione sul 19 a 15 e iniziando la seconda con un 4 a 0 di parziale. I bianco azzurri spendono però troppi falli, soprattutto su Grossi, che fisicamente merita il proprio cognome e su cui a uomo cercherà di arrangiarsi, con poco successo, Mannucci. Il regime di bonus prematuro consente a Venturina di rimanere a contatto grazie ai liberi (10 su 12 dalla lunetta e 18 punti in totale nel quarto), non sempre derivanti da falli di gioco: a un minuto dal riposo, per esempio, Boischio si innervosisce e spende un fallo inutile su Sonetti.

Il terzo quarto è quello decisivo. Venturina riparte a zona e Stagno ha di nuovo difficoltà e va presto in bonus; a Guideri, che uscirà a inizio quarto periodo per 5 falli, viene anche giustamente fischiato un antisportivo per reazione su Sonetti e grazie ancora soprattutto ai liberi, a 3’39” Venturina raggiunge la parità a quota 40. Invece di subire il contraccolpo, Stagno reagisce alla grande guidata da Bonciani e dallo stesso Guideri, che segna tutti i suoi 7 punti nel terzo periodo. A fronte di 4 palle perse (3 quelle di Venturina), Stagno conquista ben 5 rimbalzi offensivi e, sulle ali dell’entusiasmo, rimette il naso avanti chiudendo la frazione con 6 punti di vantaggio; Guideri prova anche ad andare per la giugulare ma il suo tiro da tre va lungo di poco. L’ultimo periodo è continuazione ideale del terzo, con Stagno che segna e si chiude bene in difesa lasciando Venturina a secco per ben 6 minuti. Sul 55 – 43, maturato soprattutto grazie alle buone giocate di Campana (3 su 4 dal campo e 9 punti nel quarto), Venturina non ci crede più, sparacchia malamente qualche tripla e subisce, su palla persa, il canestro in contropiede di Bonciani che chiude definitivamente il match. C’è il tempo, per Puntoni, di svuotare la panchina e far raccogliere a tutti il meritato applauso del pubblico in delirio, che sventola bandiere e invade il campo per una foto con i giocatori.

Todeschini,  coach del Venturina, fa i complimenti agli avversari: “Sono state tre belle partite, Stagno ha meritato; purtroppo nel finale abbiamo avuto un calo fisico e non siamo riusciti a rispondere al loro ultimo allungo. Dispiace aver perso gara 2 in casa ma la nostra stagione è stata soddisfacente. Senza nulla, e sottolineo nulla, togliere alla prestazione degli avversari, faccio un appunto alla federazione che ha mandato a Venturina, per gara 2, due arbitri di Livorno, una cosa un po’ imbarazzante per tutti”.

Puntoni, fradicio di acqua e spumante, ha ancora addosso l’adrenalina della gara: “Questa vittoria è una grande soddisfazione, ringrazio tutti i 14 giocatori della rosa che si sono allenati tutto l’anno con impegno e hanno meritato. La società, dopo tante vicissitudini, dal giocare i playoff di C2 si è trovata a ripartire da zero, speriamo che questo sia solo un passo per tornare in alto. Per quanto riguarda la partita, abbiamo fatto due buoni parziali ma loro sono stati bravi e pazienti a rientrare; solo nel finale abbiamo trovato l’allungo giusto. Complimenti anche a loro”.

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