Basket, Da Prato: "Puntiamo ad un posto tra le prime otto"

Andrea Da Prato, allenatore della Pallacanestro Don Bosco Livorno, parla in vista della prossima stagione di DNB e DNG.

Che tipo di squadra è la Pallacanestro Don Bosco di quest’anno e cosa è cambiato dall’anno passato?

“Siamo una squadra fresca, frizzante e ovviamente giovane. Ma la nostra gioventù non deve trarre in inganno: l’idea dello staff e della società è quella di far giocare e scommettere sui giovani, certo, ma sono tutti ragazzi capaci che sono certo sapranno contribuire e incidere anche in un campionato come quello di DNB. Siamo giovani, ma soprattutto bravi! Rispetto all’anno passato abbiamo acquisito maggiore atleticità e dinamismo. L’inesperienza di molti ci porterà a compiere errori, ma che sapremo affrontare co entusiasmo e li supereremo con l’aggressività del nostro gioco. Da veri Livornesi!”.

 Che tipo di campionato ti aspetti sarà quello di DNB 2013/2014?

“Sarà un campionato dove la Fortitudo Bologna parte un gradino avanti a tutte le altre, sia per l’investimento nel roster, sia per il grande seguito e sostegno che avranno dai loro tifosi. Ci sono anche squadre come Cento, Piacenza e Tortona che mi sembrano attrezzate per puntare al promozione. In Toscana siamo tutte più inseguitrici, ma sarà sicuramente un campionato molto molto combattuto. E il nostro obiettivo sarà quello di lottare ogni gara e magari guadagnare un posto fra le prime 8”.

Che impressioni hai della squadra dopo le due amichevoli?

“Positive, sicuramente positive. Quest’anno abbiamo abbinato al lavoro di pallacanestro anche un’ importante preparazione fisica e, nonostante questo, i ragazzi hanno una freschezza atletica notevole. Ho scelto di pianificare molte amichevoli in questo mese perché voglio che il gruppo trovi il prima possibile la chimica giusta, in particolare i ragazzi più giovani che hanno da imparare molto, oltre che in allenamento anche in partita da Sanguinetti e Gigena”.

A proposito di Sanguinetti e Gigena, cosa pensi di questi due nuovi arrivi?

“Sono due giocatori che abbiamo scelto con molta attenzione. Non avevamo molto “fiches” a disposizione, ma sono certo che le abbiamo utilizzate nel migliore dei modi.Mario (Gigena) ha un’ etica del lavoro da vero campione. Si allena e cura i dettagli, che sono la vera chiave di questo sport, come se avesse anche lui vent’anni. Ha fame di fare bene, soprattutto in una piazza e in una società dov’è cresciuto e per la quale ha attraversato l’oceano per tornarci!Giacomo (Sanguinetti) lo conoscevo già, per averci giocato contro. In attacco è un giocatore potenzialmente da Gold (ex Legadue), capace di penetrazioni, assist e tiro da tre in maniera superlativa. Sarà non solo il nostro play in campo, mi aspetto che diventi,insieme a Mario, anche il nostro leader, che guidi la squadra nei momenti del bisogno  e migliori i propri compagni. E sono certo che non rimarrò deluso”.

 La DNG: che tipo di aspettative nutri per una formazione di grande talento come quella del Don Bosco Under 19?

“Sarà un campionato super impegnativo per noi, viste le trasferte lunghe e i tanti ragazzi impegnati in DNB. Già nella prima fase avremo a che fare con alcune squadre toscane e romane che sono favorite per il titolo nazionale e quindi vedremo presto di che pasta siamo fatti. Mi aspetto che, ancor più della passata stagione, il gruppo, che è diviso fra chi si allena con la DNB e chi invece lo fa solo marginalmente, sia coeso e unito. Sarà lì la nostra forza”.

Infine cosa ti senti di dire ai tifosi e agli appassionati di basket livornesi?

“Dimenticate gli anni gloriosi del basket labronico. Sono passati e non torneranno più. Mal’essenza della pallacanestro, così come della vita, è quella di guardare al futuro. Ed è proprio quello che facciamo qui al Don Bosco. Quindi dico a tutti di venire a vedere una squadra fatta di giocatori giovani e livornesi, 9/10 sono “di scoglio”, che darà il massimo ad ogni match!”.

 

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