Baseball, Livorno pareggia all’esordio in serie B
di gniccolini
Esordio positivo davanti al pubblico amico nel campionato di serie B per il Livorno 1948. Avevamo lasciato il gruppo del manager La Rosa, la scorsa stagione, con l’impresa dei playoff ribaltati e vinti per 3 a 2. Un ritorno in serie B aspettato e agognato da tutti gli appassionati del batti e corri labronico. Domenica 12 aprile allo stadio Alfredo Sisi in scena il primo doppio incontro stagionale contro il Pianoro, compagine navigata del campionato cadetto che la scorsa stagione partecipò anche ai playoff per la massima serie. Un incontro molto difficile sulla carta che però non ha spaventato il nove di via Sommati sceso in campo convinto di poter dire la sua. E così è stato. Livorno e Pianoro si dividono così la posta in palio: un match a testa.
Ad imporsi nella prima partita sono stati proprio i padroni di casa che hanno iniziato la gara un po’ incerti per poi riprendersi subito dopo. Sul monte di lancio un buon Shirab “Takashi” Spignese che scende dal mound sul 4 pari al 5° per lasciare il testimone in mano al pitcher Matteo “Penne” Piacentini autore della sua prima “W” da appendere all’albo di questa stagione 2015.
Il Livorno 1948, sotto per 6 a 4 al sesto inning, ha avuto il grande merito di crederci fino alla fine tanto da ribaltare all’ultimo inning la situazione e strappare la vittoria, con un “walkoff” di Francesco “Milio” Miliani, per 7 a 6. Incredibile la prestazione in battuta di Luca “Il Fabbro” Luschi che chiude il doppio confronto con una percentuale da brividi sulla schiena: 7 valide su 8 turni di battuta, con due punti battuti a casa e due punti segnati. Nel complesso locali molto più incisivi nel box grazie alle ben 16 valide messe a segno contro le 9 degli avversari.
Secondo match in cui cambia la musica e dove il Pianoro reagisce allo schiaffo mattutino dei labronici imponendosi con il risultato finale di 15 a 4. Peccato perché il binario su cui inizia la gara è favorevole ai padroni di casa che si portano addirittura avanti per 3 a 1 al 3° inning. Ma il baseball è uno sport bellissimo quanto spietato e basta un “disater inning” per rovinare la torta in forno.
E la torta si brucia proprio alla quarta ripresa quando gli emiliani suonano la carica e, complice alcune basi di troppo concesse da Nicola Zidda sul mound mixate a qualche valida piazzata bene, mettono a segno ben “sette punti sette” che mettono le olive nel Martini al match anzitempo. Sul monte si alternano poi il veterano Diego Carlesi e i giovani Riccardo Trocar e Luigi Gallo. Ma ormai i buoi sono scappati e la stalla…è inutile chiuderla.
Le mazze laborniche sono annichilite e segnano solo un altro punticino nel resto del match. L’ingordo Pianoro non si ferma e va avanti facendo scorta per il nono inning. Alla fine il tabellone finale premia gli ospiti per 15 a 4.
Nel complesso una bella prova per la “novellina” Livorno 1948 che anche quest’anno stende sul diamante un bel cocktail di vecchie volpi della terra rossa con grintosi giovani di talento.
Una cosa è sicura, il Livorno è tornato in B e vuole rimanerci a lungo. E il manager La Rosa sa come fare.
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