Lombardi più forte di due maratone

di Gabriele Pritoni

Con il Memorial Vecoli di Pietrasanta dello scorso fine settimana è ricominciata la stagione dell’atletica leggera. Nella pausa estiva, iniziata poco dopo la metà di luglio, non tutti sono stati fermi, anzi, c’è stato chi ha corso e vinto.

Si tratta di Marco Lombardi, eccezionale ultra maratoneta in forza alla Libertas, capace di vincere due gare massacranti nel giro di sette giorni. Il primo successo lo ha colto il 18 Luglio nella gara più dura d’Italia: arrivo al mausoleo dedicato alla prima guerra mondiale in cima al Grappa e partenza 2035 m più in basso, a Asolo (TV), con il termometro che dice 40° e 50 km da fare di corsa su tratti che hanno pendenze anche del 30%. Marco ha lottato per i primi 20 km con un avversario e poi, solo al comando, con il caldo e la rarefazione dell’aria. In testa il sogno della vittoria ma anche la coscienza di non potersi spremere troppo in ottica della gara successiva e del prosieguo della stagione. Alla fine la vittoria arriva in 4h36’16”. Nel 2013 Marco aveva già vinto a Asolo la 100 km ma stavolta, per il diverso programma agonistico, ha optato per la “corta”, se così si può definire.

Passa una settimana e Marco è alla 6 ore di Barletta, in Puglia, dove il traguardo lo dà il cronometro e non lo striscione. Per l’amaranto non è un problema settare corpo e anima su una fatica che non ha un termine spaziale stabilito, gli ultra maratoneti hanno nella testa, più che nelle gambe, l’arma principale. E’ proprio con la testa che Lombardi costruisce il successo, non lasciandosi trascinare nel ritmo eccessivo di Di Cecco e Milella, tra i più blasonati e favoriti per la vittoria finale, che si avvantaggiano a gran ritmo; favoriti a torto, però, perché entrambi sono costretti al ritiro dopo due ore proprio per cattiva gestione delle proprie risorse. Marco si trova nuovamente solo al comando, come sette giorni prima, e aumenta il ritmo per mettere una buona distanza tra sé e i diretti inseguitori. Raggiunti i 3 km di vantaggio, nella sesta ora amministra saggiamente fino all’ultimo dei 77298 m con cui chiude la sua fatica.

Con questi successi Marco conferma la sua prima posizione nella classifica del Grand Prix di Ultramaratona e spera di partecipare, da Open perché la nazionale italiana è al completo, ai prossimi mondiali in Olanda: “Sono riuscito a trovare due sponsorizzazioni ma ancora non è sufficiente. Per il momento però ringrazio di cuore la Sogese srl e la Coop Sociale Cuore nelle persone di Luca Monti e Wladimiro Tognarini. Partecipare al mio primo mondiale sulla 100 km sarebbe fantastico. Per i successi estivi vorrei ringraziare lo sponsor Brooks, l’amico Ludovico e il negozio di fiducia Nencini Sport. Dedico poi le vittoria a mia moglie Sandy ed ai miei 4 figli Margherita, Manuele, Miriam e Maddalena”.

A inizio Agosto era arrivata anche una bella medaglia di bronzo per Lorenzo Dini (AL) a Massa, in una gara di 10,2 km su strada non particolarmente adatta alla sua corporatura ma in cui ha fatto segnare un tempo assai interessante (30’24”). Nella categoria femminile, con gara di 6,2 km, dodicesimo posto per Giulia Morelli, forte mezzofondista pure lei biancoverde.

Tornando a Pietrasanta, la stagione si apre con diverse medaglie per i livornesi anche se la condizione, generalmente, è ancora da trovare. Quattro i bronzi: Gianmarco Lazzeri (AL) sui 1500 m con 4:13.26 davanti al compagno Lorenzo Bottazzoli, Davide Paolini (AL) nel disco da 2 kg con 34,46 m, il dott. Fabio Chiellini (LR) nell’amato giavellotto master 50-55 con 31,84 m, Davide Spagnoli nel giavellotto juniores da 800 g con 40,91 m. Andrea Samaritani è secondo e ultimo nel giavellotto master 35-40-45 con 25,32 m, Alessio Mannucci e Mirco Giovanni Colia (AL) sono primo e secondo nel disco Allievi da 1,5 kg, in una gara organizzata all’ultimo momento – inizialmente non prevista – e svoltasi perciò sotto il sole cocente delle 14:30. 48,32 m e 34,66 m le misure dei biancoverdi. Juan Josè Acosta (LR) si aggiudica infine gli 80 m Cadetti con 9.95.

Chiudiamo con un comunicato della Fidal provinciale, che dopo le dimissioni di Antonio Caprai ha eletto, il 31 Agosto, un nuovo Presidente Provinciale. Si tratta di Claudio Cerrai, noto dirigente dell’Atletica Livorno che già faceva parte dello scorso consiglio.

“A seguito delle dimissioni presentate da Antonio Caprai da presidente del Comitato Provinciale Fidal di Livorno, che di fatto aveva azzerato la composizione del Consiglio, si é svolta lunedì 31 agosto, presso la sede del Coni di Via Piemonte, l’assemblea delle società della Provincia di Livorno per l’elezione del nuovo consiglio provinciale che rimarrà in carica fino alla naturale scadenza del dicembre 2016. Presenti in seconda convocazione i presidenti o rappresentanti di Atletica Livorno, Atletica Libertas Runners Livorno, Gruppo Podistico Arcobaleno, Podisti Livornesi e Livorno Team Running, dopo un intervento del presidente Giovanni Giannone dell’Atletica Libertas Runners che motivava la scheda bianca del suo club, si procedeva alla votazione che dava come nuovo presidente provinciale della Fidal Claudio Cerrai già componente del vecchio consiglio. Cerrai avrà come collaboratori Nicola Grossi del G.P. Arcobaleno, Belinda Sorice del Livorno Team Running, Lucio Sangiacomo dell’Atletica Livorno e Gabriella Canepa del G.G.G. Auguri a tutto il team di buon lavoro nella conduzione dell’atletica della provincia di Livorno”.

 

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