Lemmi e Bussotti stupiscono anche a Praga

di Gabriele Pritoni

C’era un po’ di Livorno ai Campionati Europei Indoor di Praga lo scorso weekend: a tenere alto il nome della nostra città sono stati Andrea Lemmi nel salto in alto e Joao Bussotti Neves, fresco di convocazione dopo l’exploit del doppio titolo italiano, nei 1500m. I due atleti hanno scritto un’altra pagina nella gloriosa storia dell’Atletica Livorno – Lemmi in realtà è in forza alle Fiamme Gialle ma è nato e cresciuto in bianco verde – entusiasmando con le loro prestazioni pur se non coronate dalla qualificazione alla finale. Andrea era presente, pur essendosi fermato a un centimetro dal minimo necessario per la convocazione nelle settimane scorse, grazie ad alcune defezioni ma questo nulla toglie al valore della sua partecipazione. Lemmi, con i calzini amaranto d’ordinanza sia che vesta la maglia bianco verde per le gare societarie, che quella delle Fiamme Gialle che quella azzurra, si è fatto grande onore, saltando al primo tentativo la misura d’entrata di 2,14 e la successiva di 2,19. A 2,24, due centimetri sotto il suo personale, si è poi fermato, mancando quindi l’ingresso in finale fissato a 2,28. Vista la facilità dei primi due salti è stato lecito sognare e comunque il sedicesimo posto finale lo pone definitivamente nell’olimpo degli atleti labronici di tutti i tempi. I 1500m di Joao erano un’incognita: la gioventù, l’inesperienza e l’emozione avrebbero potuto giocare un brutto tiro al mezzofondista di Saverio Marconi che però ha stupito di nuovo, mancando la finale per pura sfortuna. La sua batteria, infatti, era tra le più veloci: tra gli avversari il turco Ozbilen e l’inglese O’Hare, titolati di personali rispettivamente 13” e 10” migliori di quelli di Joao. Proprio Ozbilen si porta subito al comando con un discreto margine, con Joao a tirare il gruppo degli inseguitori per i primi tre giri; rientrato in gruppo per non sfiancarsi – non senza le consuete difficoltà delle gare indoor fatte di spinte e sgambetti – gravita tra la quarta e la quinta posizione fino all’ultimo giro, quando tenta la sua solita grande volata seguendo lo sprint di O’Hare con il turco che appare in grande difficoltà. Pare che possa finire con l’inglese primo davanti a Joao ma Ozbilen non è sfinito, sta solo gestendosi e una volta sorpassato da O’Hare accelera di nuovo e si prende il secondo e ultimo posto buono per la finale. Joao fa il suo nuovo personale con 3’42”82, migliorandosi di 5 secondi e stabilendo un tempo che nella maggior parte delle batterie avrebbe significato la finale, mancandola nella sua per appena 6 decimi. Pazienza, è stata comunque una prestazione emozionante e da incorniciare, oltre che fonte di esperienza per il futuro.

Sul suolo toscano, due gli eventi principali: il Campionato Regionale di Lanci Allievi di Pisa e la terza prova del Trofeo Regionale di Marcia di Grosseto. Sotto la torre pendente arrivano due titoli e quattro bronzi per i livornesi. Andrea Picchi (AL) si aggiudica il lancio del giavellotto con una grande gara, fatta di misure tutte superiori ai 57m e con la massima a 59,13m, Sara Fuduli (LR) è invece prima nell’amato martello da 3kg, dove surclassa le avversarie con un quarto lancio da 47,73m (argento a 43,30m). Le 4 medaglie sono tutte bianco verdi: Denis Martiniano è bronzo dietro Andrea Picchi con 47,11m, Martina Pellegrini è bronzo dietro Sara Fuduli con 42,69m, la versatile Pollyana Gurrieri e Alessio Mannucci salgono sul gradino più basso del podio rispettivamente nel giavellotto con 31,88m e nel disco con 46,54m.

A Grosseto, in una giornata di sole splendente ma sferzata da una gelida tramontana, nella categoria Ragazze sesto e settimo posto per le biancoverdi Matilde Minuti e Sara Menegatti nella 2km con 12:09.5 e 12:19.4 mentre nell’analoga categoria maschile solito dominio della banda amaranto, che occupa tutto il podio e pure la sesta posizione. Gli atleti di Marina Lodovici partono subito forte: Sergio Palumbo e Leonardo Nannipieri prendono la testa della gara, Fabrizio Caprai sta tra la quarta e la terza posizione vicino a Andrea Giovannetti (AL) mentre Mirco Pini è più indietro. Attardato De Santis che giungerà 11esimo. All’ultimo km Palumbo allunga, Caprai passa terzo  mentre Giovannetti e Pini sono quinto e sesto. Questi i tempi dei primi tre: 17:24.1, 17:38.6 e 18:08 netti.

Nella categoria Cadetti le cose per la Libertas non vanno bene: Lisa Galatolo si ferma per una contrattura mentre era seconda mentre Davide Finocchietti è squalificato dalla giuria per tripla segnalazione di “sospensione” (entrambi i piedi sollevati da terra). Podio, invece, per l’Atletica Livorno, terza con Giulio Scoli che percorre i 5km in 28.35.1 davanti al compagno Marco Melis (28:49.5). Solo bianco verdi tra gli Allievi, con la grande soddisfazione del titolo per Sara Perullo, al termine di una gara pazza. Sara dovrà lavorare molto sulla testa se vorrà sfruttare il suo indiscutibile talento per conseguire delle vittorie: partita bene, l’atleta di Favati segue la storica avversaria Pini, fiorentina, fino a che si mette in testa di non poterla raggiungere, si demoralizza e si fa riassorbire e superare dal gruppo. A 1 km dalla fine, sui 5km previsti, la Pini però si ritira per mal di stomaco, Sara la vede e improvvisamente mette il turbo: praticamente dall’ultima posizione inizia una rimonta entusiasmante e supera tutte le avversarie, guadagnando la prima posizione a soli 5m dal traguardo. 28:09.3 il suo crono. Tra i maschi, che già fanno i 10km, terzo posto per Fabio Barattini in 50:21.2 e quarto per Lorenzo Grossi in 53:26.0. Ultimo atto, la 10km assoluti. Fra le donne Federica Andreani (LR) si ritira, come programmato prima della partenza, ai 5km mentre Viola Lonzi (AL) chiude quinta in 59:42.5. Fra gli uomini è ancora Gianluca Picchiottino a dettare legge. Reduce dalla bella prova di Lione della settimana scorsa, chiude in 45:36.8 dando quasi due minuti all’argento e dimostrando ancora una volta la sua classe e il suo stato di forma. Quarto Giacomo Guglielmi (AL) in 50:38.1.

Per Gianluca Picchiottino, a conferma della validità dell’atleta, sarà presto tempo di respirare di nuovo l’atmosfera azzurra: dall’1 al 4 aprile, in compagnia del tecnico Massimo Passoni, è stato infatti invitato al raduno della nazionale a Grosseto. Sull’amaranto, evidentemente, la federazione ha deciso di puntare sul serio.
Due bianco verdi, infine, erano impegnati a Torino ai campionati individuali e di società di cross per over 35. Nella 6km categoria SM40 Francesco Balestrini è giunto 39esimo, su oltre 80 concorrenti, con 21:27; molto meglio ha fatto Federico Meini sulla stessa distanza nella categoria SM35, classificandosi nono in 20:05.

Chiudiamo con la proclamazione dei vincitori del Grand Prix toscano di cross, fatta dalla Fidal dopo la gara del Caprilli di settimana scorsa, tra cui ci sono 4 atleti dell’Atletica Livorno. Giulia Morelli è prima tra le Juniores, Valentina Spagnoli e Alessio Ristori si aggiudicano invece la categoria Promesse e Luca Lemmi è terzo in quella Assoluti. I premi consistono in prodotti finanziari messi in palio dal Banco Popolare (ex Cassa di Risparmio di Lucca, Pisa e Livorno).

 

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